• [#tbt] Dolce come una bacca: la New York di Laura Nyro

    New York fra le labbra di Laura Nyro ha il sapore non di un’acerba mela ma di una succulentissima bacca.

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  • BRAINBLOODVOLUME No. 12

    The Myrrors, Las Rosas, The Remains, funk cosmico e avant-jazz tra le uscite psichedeliche del momento

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  • MUSICA ELETTRONICA VIVA, The Sound Pool (J.A.T., 1969)

    Ogni arte ha all’interno del proprio percorso il simbolo della propria, fiera e incontrovertibile, negazione; è così per “contre le cinéma” di Guy Debord, è così per il teatro di Aldo Braibanti, è così per buona parte della pittura e della scultura del secondo novecento. Anche in musica è possibile trovare molti sintomi di questa…

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  • AMON DÜÜL II, Phallus Dei (Liberty Records, 1969)

    Che il Kraut-Rock, sigla usata per identificare il rock di matrice teutonica venuto alla luce tra gli ultimi singulti degli anni ’60 e i primi vagiti del decennio successivo, risulti essere a un trentennio di distanza una delle avventure musicali più seminali è oramai punto fermo acquisito e metabolizzato da buona parte della critica –…

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  • GRATEFUL DEAD, Live/Dead (Warner Bros., 1969)

    I veri e propri tesori per gli appassionati dei Dead rappresentati dalle innumerevoli uscite postume di materiale registrato dal vivo nel corso della loro lunghissima e leggendaria carriera (e che hanno comunque prosciugato le tasche dei deadheads più accaniti, orfani di “Babbo Natale” Jerry Garcia), potrebbero potenzialmente intaccare la gloria di questo monumento alla musica?…

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  • BOB DYLAN, Nashville Skyline (Columbia, 1969)

    Il Dylan di fine anni ’60 è solo il vago spettro del geniale cantautore dalla lingua al contempo dolce e sferzante che arroventava gli animi libertari nei primi anni del decennio; mentre il mondo attorno a lui vive una splendida stagione di rivoluzione sotto tutti i punti di vista – politica, di costume, musicale con…

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  • QUICKSILVER MESSENGER SERVICE, Happy Trails (Capitol, 1969)

    I Quicksilver Messenger Service furono uno dei gruppi più importanti del movimento psichedelico californiano degli anni ’60, anche se sono sicuramente meno noti al grande pubblico rispetto ad altre storiche bands come Jefferson Airplane o Grateful Dead. Caratterizzati dal talento compositivo del secondo chitarrista Gary Duncan e, soprattutto, dal genio chitarristico del compianto John Cipollina,…

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  • JETHRO TULL, Stand Up (Chrisalis, 1969)

    Alla seconda uscita i Jethro Tull – che presero il nome a prestito da un agronomo scozzese del XVIII secolo – realizzano la loro prima opera di grande valore. La formazione è a quattro, come sarà ancora per il successivo “Benefit”: l’istrionico cantante e polistrumentista (e non solo flautista) Ian Anderson, autore di qui in…

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  • PINK FLOYD, Ummagumma (2LP, EMI, 1969)

    “Ummagumma”, quarta uscita discografica dei Pink Floyd, è un album doppio registrato per metà dal vivo e metà in studio. Il disco live (l’unico live ufficiale del gruppo fino agli anni ottanta), testimonia l’esibizione di un quartetto in splendida forma, solido, snello ed affiatato. David Gilmour – entrato a far parte dei Floyd subito prima…

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  • PINK FLOYD, Soundtrack From The Film “More” (EMI, 1969)

    Con “More”, nell’ormai lontano 1969, i Pink Floyd si dedicano alla composizione di una colonna sonora destinata all’omonimo film di Barbet Schroeder. Si tratta del terzo album pubblicato dal gruppo, allora ancora nel pieno del turbine psichedelico degli esordi; lo stesso anno infatti sarebbe uscito anche lo stupefacente “Ummagumma”. Così come “Obscured By Clouds” –…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010