La musica psichedelica ha una componente transdimensionale, come i miti del West. La nuova puntata della nostra rubrica.
Se esiste nella storia del rock un disco veramente e totalmente “eccessivo” questo è “Fun House”, il secondo dei grandi Stooges. Si vorrà dunque, spero, perdonare il recensore per l’eccessiva aggettivazione che rischia di adoperare per tentare di descrivere questa musica. E’ un Iggy Pop che le cronache dell’epoca ci descrivono intossicato e sull’orlo della…
Nico è il nome d’arte dietro il quale si cela il volto di Christa Paffgen, tedesca di nascita, francese d’adozione (a Parigi fa la modella nei primi anni ’60) e improvvisamente catapultata in America alla corte del re dei sotterranei, Andy Warhol, che prima la erge a musa ispiratrice per le sue opere di cinema…
Il suono del gruppo si irrobustisce in questo lavoro a volte considerato un completamento di “Stand Up”, il suo naturale séguito condotto nel medesimo solco stilistico. In realtà, se è vero che non troviamo differenze sostanziali fra i due dischi, ne rileviamo però di secondarie, marginali, tali in ogni caso da rafforzare la nostra interpretazione…
Ci sono dischi che passano alla storia per un solo brano, un classico che entra nell’immaginario collettivo di una o più generazioni. Sicuramente “Layla” rientra in questa categoria, grazie anche al cinema e alle colonne sonore in cui è apparso (vedi “Quei Bravi Ragazzi” di Scorsese). Ma sarebbe ingiusto ricordare il monumentale doppio album “Layla…
I Pink Floyd, con il progetto ormai saldamente in mano a Roger Waters e David Gilmour, intendono proporre un album che mantenga l’intento sperimentale di “Ummagumma” ma che risulti più digeribile per il grande pubblico. Questa doppia esigenza porta la band a comporre “Atom Heart Mother” come un anello di Moebius: un prologo e un…
Può un ateo permettersi di parlare della vita del Cristo, dalla sua venuta al mondo alla sua fine sulla croce? Per quanto concerne la musica italiana la risposta non può essere che affermativa. Nel 1970, nel pieno della contestazione studentesca e operaia, nel pieno del fermento politico, della lotta di classe, l’artista più controcorrente, il…
Pur nella loro grandezza, i Traffic hanno avuto un seguito minore dei vari Led Zeppelin, Jethro Tull e Genesis. A differenza di loro non hanno mai seguito un genere preciso ma si sono destreggiati con grande abilità tra jazz, soul, folk e progressive. Certo è che questo disco rimane un capolavoro assoluto, realizzato in modo…
Dopo un esordio avvenuto un po’ in sordina ecco invece un secondo album che rivela una maturazione velocissima nel songwriting dell’incontestato leader del gruppo inglese, Peter Hammill. “The Least”, già dalla sua uscita, si pone come caposaldo della corrente progressive, qui accentuata soprattutto nelle sue parti cupe e leggermente sepolcrali. Nella fattispecie rifulgono brani di…