Un tuffo nel passato alla riscoperta del diaciasettesimo album dei Beach Boys “Surf’s Up”, in occasione del suo 50esimo anniversario e di una nuova rimasterizzazione.
Oggi, quarantadue anni fa, usciva questo gigante di espressionismo funk.
Anno Domini 1971: reduci dal bel risultato di “If I Could Do It All Over Again, I’d Do It All Over You”, uno degli album di fondazione del Canterbury-sound, i Caravan perfezionano ulteriormente lo stile dando alla luce uno dei grandi classici del progressive, capolavoro di ibridazione tra folk, jazz e pop. La rosata copertina…
Un colore, solo un colore: nessuna dichiarazione d’intenti, nessun indizio o suggerimento, soltanto quel colore blu intenso della copertina, in cui affondano i lineamenti spigolosi ed indefinitamente esotici della donna Joni. Un colore che misteriosamente ha la qualità e la sostanza della malinconia, la forma dell’anima quando si richiude su se stessa, per contemplarsi. “Blue”…
Nell’anno di opere quali “Nursery Crime” dei Genesis, “In The Land of Grey and Pink” dei Caravan, “Pawn Hearts” dei Van der Graaf Generator e altre – dunque in tempi di pieno fermento progressivo – i Tull offrono il loro contributo forse più riuscito, certamente il più equilibrato. Il quale, a detta dello stesso Anderson,…
Un album intimo e raffinato, opera di una cantautrice di grande sensibilità che parla di sentimenti con semplicità e tatto; ma anche una perfetta macchina da classifica, un disco in grado di imporre la propria dittatura sulle radio e fare a pezzi le top ten. Ecco, “Tapestry” di Carole King è tutte e due le…
Nel 1971 i Pink Floyd uscivano dall’esperienza controversa di “Atom Heart Mother”; la “fresca schizofrenia” dei vecchi tempi sembrava essere andata definitivamente persa e sostituita da una violenta e repentina incursione nel pop. Si imponeva una scelta artistica radicale: sperimentali o orecchiabili? Inovazione o tradizione? “Meddle” rappresenta l’ultima testimonianza di questa lacerazione interna: violente cavalcate…
Anno 1971: la Gran Bretagna è un frenetico laboratorio musicale, forse ancora di più della tanto copiata America; nuove idee, nuovi suoni, e soprattutto una nuova concezione delle possibilità espressive del rock si affacciano sempre meno timidamente dai solchi dei dischi di quegli anni; i Led Zeppelin dal canto loro si apprestano ad affrontare la…
Prosegue la straordinaria compattezza di ispirazione del gruppo britannico, che con quest’opera tocca forse l’apice creativo. Diciamo forse, perché per molti critici è così: a noi pare in verità che il grande trittico dei Van der Graaf costituisca, nel suo insieme, un complesso unitario e uniforme sotto il profilo compositivo, nell’ambito del quale è preferibile,…
L’anno dopo lo scioglimento ufficiale dei Beatles, Lennon pubblica il suo album più famoso, trascinato dalla melodia immortale della title-track (coronata in vari sondaggi di fine secolo come più bella canzone del ‘900…sondaggi a parte, è decisamente un pezzo splendido, speranzoso e tollerante, direi la sublimaziome massima del vecchio spirito Sixties e di una stagione…