• [#tbt] Cinquanta anni dall’arrivo della luna rosa

    A cinquanta anni dall’uscita di “Pink Moon”, come i tre milioni di chilometri che ci separano dal satellite, non se ne percepisce mai la vicinanza.

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  • AFRICA FOR AFRICA No. 4

    “To regain legitimacy, the global economy must be guided by an ethical framework that addresses the gross inequalities in our world, and meets the basic needs and aspirations of people everywhere”. KOFI ATTA ANNAN (1938-2018) MANU DIBANGO, “Soul Makossa” (Fiesta/Atlantic…, 1972) Probabilmente pochi conoscono il suo nome, ma Emmanuel N’Djoké Dibango – noto semplicemente come…

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  • FRANCESCO GUCCINI, Radici (EMI, 1972)

    E’ il 1972 quando il cantautore emiliano Francesco Guccini esce con uno dei suoi lavori discografici meglio riusciti e meglio apprezzati dal suo pubblico. La vena poetica dell’artista si esprime qui ad uno dei massimi livelli. Se vogliamo “Radici” è definibile come un concept-album perché esamina molte situazioni prendendo come punto di partenza il tema…

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  • PINK FLOYD, Obscured By Clouds (Music From The Film “La Vallèe”) (EMI, 1972)

    Nel 1972 ai Pink Floyd viene commissionata la colonna sonora del film di Barbet Schroeder “La Vallée”, analogamente a quanto era accaduto tre anni prima con “More”. Facciamo un po’ di storia: l’anno precedente era uscito il potente ed immaginifico “Meddle”, mentre l’anno successivo sarebbe stato dato alle stampe il celeberrimo concept album dalla geometria…

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  • LOU REED, Transformer (RCA, 1972)

    Conclusa non senza strascichi polemici l’avventura con i mitici Velvet Underground, Lou Reed, mente del gruppo newyorchese, si trasferisce a Londra, dove entra in contatto col nascente movimento glam, che ha nel genio estremo di David Bowie il suo maggior cantore. Dopo aver velocemente dato alle stampe “Lou Reed”, album transitorio nel quale rivisita in…

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  • PREMIATA FORNERIA MARCONI, Per un amico (RCA, 1972)

    Si tratta dell’album gemello di “Storia di un Minuto”, uscito nel medesimo anno: perfino la durata è pressoché identica. Le caratteristiche stilistiche generali sono le stesse: valgano dunque le considerazioni già espresse. Il risultato è invece, in questa seconda prova del gruppo, inferiore. Non si tratta di un disco malriuscito, ma i cinque brani che…

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  • PREMIATA FORNERIA MARCONI, Storia di un minuto (RCA, 1972)

    Ecco l’importante e famoso esordio della P.F.M. Usiamo fin d’ora e di proposito la sigla di abbreviazione del nome, giacché non è vero, come può capitare di leggere, che esso venga adottato solo a partire dal ’73, quando il gruppo italiano viene notato e scritturato dalla Manticore, etichetta discografica di Emerson Lake & Palmer. Indubbiamente…

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  • BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, Darwin (Ricordi, 1972)

    Nei primi anni ’70 Darwin e la teoria dell’evoluzione non erano ancora entrati completamente nel bagaglio generale della cultura di massa: nei libri di scienze delle scuole erano relegati in poche righe. Nel suo piccolo e forse senza volerlo, il Banco ha fatto opera di divulgazione: non pochi adolescenti di quegli anni si sono cominciati…

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  • BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, Banco del mutuo soccorso (Ricordi, 1972)

    E’ conosciuto come “Il disco del salvadanaio” per via della copertina e rappresentò nel 1972 l’impetuoso ingresso del Banco nel mondo del rock progressive; forse l’elemento caratterizzante di questo disco è la scelta del linguaggio, aulico, letterario. Musicalmente non c’è forse unitarietà fra i vari brani, ma sono subito esplicitate le caratteristiche salienti della musica…

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  • YES, Close To The Edge (Atlantic, 1972)

    Comunemente considerato “l’album” per eccellenza degli Yes, nello stesso anno di “Fragile” e, ricordiamolo, di “Foxtrot” dei Genesis, esso porta a perfezione le loro caratteristiche e li assegna definitivamente alla categoria dei grandi. Qualcuno scomoda la definizione di pop sinfonico, espressione di rara bestialità: cosa significa “sinfonico” nel caso della musica leggera? La musica degli…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010