“Fruit Tree” non è un album di Nick Drake, ma 3. Nel 1974 Nick viene trovato morto nella propria camera, ventiseienne, forse suicida (barbiturici). Accanto al letto ticchetta a fine solco un disco con i Concerti Brandeburghesi di Bach… Il giovane genio aveva partorito tre album: “Five Leaves Left” (1969), “Bryter Layter” (1970) e “Pink…
Difficilmente i retroscena di un percorso critico meritano un approfondimento particolare, ma l’esempio di “A Trip To Marineville” si accaparra all’istante il grado di eccezione. Questa recensione avrebbe dovuto vedere la luce già alcuni mesi fa; avevo infatti in mente un lavoro che riguardasse non solo la presenza tra gli immortali di quest’album misconosciuto da…
“The Indian Smiles, He Thinks that the Cowboy is His Friend. The Cowboy Smiles, He is Glad the Indian is Fooled. Now He Can Exploit Him.” Questo declama la splendida copertina di “Entertainment!”, album d’esordio dei Gang of Four da Leeds, Regno Unito. E in queste tre frasi – accompagnate ironicamente da uno zoom sulla…
Quando, nel 1979, Robert Fripp ebbe finalmente il piacere di vedere pubblicato questo suo “Exposure”, uno dei tasselli della trilogia M.O.R. (Mass Oriented Rock) insieme a “Peter Gabriel II” dell’ex Genesis e “Sacred Songs” di Daryl Hall, si trovava nel bel mezzo di una guerra – concettuale e non solo – nei confronti dell’industria discografica…
Los Angeles, California, A.D. 1979: il punk è IL suono. Tra i vari gruppi che danno vita alla fertile scena californiana (X, Circe Jerks, Fear, Black Flag, solo per fare alcuni nomi) fanno la loro apparizione i Germs capitanati da Darby Crash; il loro “GI” ha un effetto devastante sul popolo punk. Quattro tempi di…
Per descrivere la carriera di Bob Dylan si potrebbe tracciare, senza alcuna difficoltà, un diagramma: il cantautore di Duluth ha infatti evidenziato, negli anni di composizione, dei precisi punti di passaggio tesi a delimitare le varie “ere musicali” attraversate. Nel bene o nel male che sia. Dal 1961 al 1964 c’è stato il periodo folk,…
Dietro il progetto musicale dei P.I.L. c’è la mente di John Lydon, meglio conosciuto come Johnny Rotten, istrionico cantante dei Sex Pistols: ma chiunque si aspetti di ascoltare il semplice punk che la band prodotta da Malcolm McLaren aveva venduto un po’ ovunque un paio di anni prima rimarrà deluso e scottato da questo “Metal…
Anno di grazia 1979. I Clash, di ritorno da un tour negli States, danno alle stampe uno dei capolavori di musica popolare di tutti i tempi. “London Calling” fu rifiutato e sbeffeggiato dalla comunità punk, che lo intese come una sorta di tradimento, ma l’intuizione di Joe Strummer e soci fu epocale. Si resero conto…
Realizzato in buona parte senza John Glascock – presente in tre tracce e per il resto sostituito da Anderson – è un album triste e crepuscolare: da fine decennio. Mediocre dal punto di vista qualitativo, presenta elementi di interesse unicamente per alcuni particolari che possiamo definire ‘storici’. Il primo lo peschiamo già in copertina, ed…
Difficile parlare di questo album. Si tratta indubbiamente di una pietra miliare, una sorta di fascio, in parte incoerente, di forza e crudeltà, vita e disperazione; un insieme complesso di rock e tematiche rock dalle mille sfaccettature. “The Wall” è il primo disco dei Pink Floyd di cui Roger Waters è il dittatore, grandioso cantautore…