• R.E.M., “Document” (I.R.S., 1987)

    Un disco proletario, un documento poetico e ruvido assolutamente unico in quegli anni patinati.

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  • EINSTURZENDE NEUBAUTEN, Fünf Auf Der Nach Oben Offenen Richterskala (Some Bizarre, 1987)

    Mi sembra giusto portare in evidenza questo disco, troppo spesso dimenticato di fronte ad altri capolavori del gruppo berlinese guidato da Blixa Bargeld, come “Halber Mensch” e “Kollaps”. Eppure Richterskala è importantissimo da molti punti di vista: innanzitutto differisce dal sound degli album a sé precedenti, perchè caratterizzato da tonalità soprattutto basse, dove prima erano…

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  • FRANTI, Non classificato (3CD, Blu Bus, 1987 / Stella Nera, 2004)

    Franti è un personaggio del “Libro Cuore” di Edmondo De Amicis, inno ai valori patriottardi e borghesi per anni studiato nelle scuole italiane – e nulla mi impedisce di pensare che ancora oggi faccia la sua ciclica apparizione sui libri di testo delle scuole elementari -; nell’ideologia di De Amicis Franti è un malvagio, essere…

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  • CCCP – FEDELI ALLA LINEA, Socialismo e barbarie (Virgin, 1987)

    La fama raccolta con l’inaspettato successo di “Affinità/divergenze” – inaspettato perché non si trattava certo di un album facile da assimilare – spinge la band ad allargare i propri orizzonti e a firmare per una major. Se questo produce cambiamenti inerenti alle modalità di gestione della produzione musicale (e allontana i fan “puri e duri”…

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  • SONIC YOUTH, Sister (SST, 1987)

    Il successo (pur relativo) e la fama non addolciscono i toni del gruppo, sempre più deciso a intraprendere un’autostrada solitaria nel cuore della musica contemporanea. L’approccio con la musica sperimentato in “EVOL” è alla base anche di “Sister”: ascoltare “Schizophrenia” per credere. Brano splendidamente sorretto dall’impasto di chitarre, al contempo soffici e spigolose, diviso in…

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  • TOM WAITS, Franks Wild Years (Island, 1987)

    L’Orco ormai non sbaglia un colpo neanche a pagarlo profumatamente. “Franks wild years” (titolo preso da una canzone presente in “Swordfishtrombones”, splendido album uscito quattro anni prima e prototipo della nuova fase dell’artista) ha come sottotitolo “Un operachi romantico in two acts” e nasce come lavoro teatrale scritto insieme alla moglie e musa Kathleen Brennan.…

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  • PINK FLOYD, A Momentary Lapse Of Reason (EMI, 1987)

    Il contributo di David Gilmour nei Pink Floyd è sempre stato fondamentale, la sua chitarra un marchio di fabbrica giustamente adorato dai fans. Tuttavia il buon David, sornione e sorridente, è sempre stato l’antitesi del cupo Roger Waters: quest’ultimo era il responsabile dei feroci testi e “concept” che servivano da canovaccio per le evoluzioni strumentali…

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  • LITFIBA, 17 Re (IRA, 1987)

    Il rock italiano anni ’80 si regge fondamentalmente su una triade: il punk filosovietico e da balera dei CCCP – Fedeli alla linea, il dark d’autore dei Diaframma e il rock d’ispirazione new wave dei Litfiba. Questi ultimi, composti da Piero Pelù (Voce), Ghigo Renzulli (Chitarra), Gianni Maroccolo (Basso), Ringo De Palma (Batteria) e Antonio…

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  • THE CURE, Kiss Me Kiss Me Kiss Me (Fiction Records, 1987)

    Due anni dopo essere tornati prepotentemente sulla ribalta internazionale con “The Head On the Door” – primo posto in classifica in Inghilterra -, album seguito da una trionfale tournée mondiale, culminata nell’entusiasmante show in Provenza, sulla Costa Azzurra, nell’anfiteatro di Orange, i Cure presentano un nuovo lavoro. E tornano a sorprendere: è nuovamente l’anima pop…

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  • PIXIES, Surfer Rosa/Come On Pilgrim (4AD, 1987)

    Agli inizi del 1987, un ragazzone grasso e con pochi capelli, dalla voce squillante e ironica, mette su in quattro e quattr’otto un gruppo rock composto da due chitarre – una, la sua, sempre alla ricerca di rumore – un basso e una batteria. Compone rapidamente otto brani e li porta alla 4AD. Pochi mesi…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010