Un viaggio tra i ricordi e i live degli U2
“Blur”, ovvero “il primo album indie degli Anni Zero” se vogliamo lanciare una provocazione, compie oggi 20 anni.
Giovedì 21 Agosto. Anno 1997 D.C. Il giovedì in cui il mondo intero si fermò di colpo. Per gli Oasis.
Il viaggio nell’universo sghembo di Marco Parente comincia da “Eppur non basta”, esordio edito nel ’97 dal CPI. Nelle 15 tappe di questo cammino, appaiono già limpidi gli elementi tipici che caratterizzeranno in futuro lo stile del cantautore fiorentino: la sua voce incerta ma intensissima, le trame musicali che guardano l’eccentricità del pop e si…
Ogni disco dei Pavement segna un piccolo cambio di rotta rispetto al precedente. In “Brighten the Corners” questa sterzata risulta soltanto più evidente. Non a caso è il primo disco in cui i Pavement si rivolgono ad un produttore esterno e non a caso scelgono Mitch Easter noto per avere lavorato sui primi due dischi…
Avete presente quei pub fumosi, con le luci soffuse pieni di gente di mezza età che si trovano nella provincia americana? Bene allora avete una certa idea per l’ideale locazione di questo fantastico disco blues di Bob Dylan. Il blues appunto, quella musica del diavolo che tanto fece scalpore con i suoi primi vagiti attorno…
Un album di passaggio, imperfetto ma che pone le basi per il futuro della band.
Una delle tante sperimentazioni musicali della band newyorchese è raccolta in questo EP composto da soli tre brani, stampato in Italia come accompagnamento ad un ottimo libro-intervista di Guido Chiesa, consigliabile a tutti coloro volessero entrare in contatto con il pensiero dei quattro giovani sonici. “Su Nioj”, il primo brano, si apre sugli applausi del…
E’ difficile, una volta terminati i 38 minuti del debutto di Cristina Donà, non rimanere a bocca aperta. Già fattasi notare con il terzo posto al Premio Ciampi e con una bellissima canzone per voce e piano all’interno di quel disco bizzarro che era “Matrilineare” del defunto C.P.I., questo esordio arriva a confermare promesse e…
Primo paradosso: “Hai paura del buio?”, oggettivamente il più grande album rock italiano degli anni ’90 (insieme ai primi due album dei Marlene Kuntz e all’intero lavoro dei CSI), ebbe difficoltà inaudite a trovare una produzione. Alla fine gli Afterhours si affidarono alla Mescal. In un periodo di invidiabile vena compositiva – l’album è composto…