• DR. DRE, 2001 (Aftermath / Interscope, 1999)

    Come dicono gli americani, Dr.Dre is back on map. “Chronic 2001”, pensate, è solo il secondo album solista, e “Chronic” risale addirittura a quattro anni fa (errata: otto anni fa, n.d.r.). Eppure il buon dottore è considerato il più grande di sempre, o uno dei tre o quattro più grandi, nell’hip hop. La ragione è…

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  • LIMP BIZKIT, Significant Other (Interscope, 1999)

    I Limp Bizkit quelli di “Mission Impossible 2”. Se possedete una radio l’avrete sentita, “Take a Look Around”, avrete sentito il misto di chitarre distorte e urli e rap. Il rap-rock, e anzi il rap-hard rock ha camminato fianco fianco all’hip hop tradizionale fin dall’inizio. E nei Limp Bizkit c’è più rap o c’è più…

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  • UTLA, Dans (Nor-Cd, 1999)

    Dal Grande Nord Norvegese, un piccolo e sconosciuto CD di un trio che da qualche anno porta in giro le tradizioni popolari di quelle terre fredde ed affascinanti. Registrato all’interno della bellissima Grieghallen di Bergen, “Dans” è un intrigante viaggio fra melodie sconosciute ed ammalianti. Tutto il fascino e le antiche eredità musicali vengono reinterpretate…

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  • INCUBUS, Make Yourself (Epic, 1999)

    Scoperti grazie all’indiscussa attività di talent-scout di Jonathan Davis, gli Incubus hanno saputo farsi strada con tre differenti album, ognuno secondo il suo stile, ma uniti da un carattere e da un groove straordinari. Questi musicisti di grande talento hanno saputo addentrarsi nel corso degli anni in diversi generi musicali, estrapolandone le radici primordiali, per…

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  • EMINEM, The Slim Shady LP (Aftermath Ent. / Interscope Records, 1999)

    Cosa pensare di un tizio, sconosciuto e pure bianco, che vende milioni di dischi ringhiando sulla madre e sulla moglie, e che si vanta di essersi fatto una quindicenne… E’ stato più o meno così che ho sentito parlare di Eminem la prima volta, prima di ascoltare questo The Slim Shady LP. Non mi spiegavo…

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  • KORN, Issues (Epic, 1999)

    All’anagrafe risultano loro i padri del crossover moderno. Come smentirli? Chi mai, di fatto, si è occupato di certa musica, dai discografici ai critici, prima che irrompessero sulla scena con il loro rivoluzionario album di debutto, “Korn” (Epic, 1994)? E ora (ahimè) sono la nuova immagine di MTV, sono un’istituzione. Solo 6 anni fa (all’epoca,…

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  • SANTANA, Supernatural (BMG, 1999)

    Carlos Santana, da quanti anni è sulla cresta dell’onda quest’omino qui? Ormai ha alle spalle una certa discografia, ha scritto pezzi molto diversi, con un sound che nasce dal sincretismo di generi ancor più lontani, è riuscito ad adeguarsi agli stili dei vari periodi pur rimanendo sempre se stesso. Sembra che ‘sta magia da Fenice…

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  • LA COMITIVA, Medicina buona (Nonsense/41 Edizioni Musicali/Virgin, 1999)

    La Comitiva poteva fare un album di buona musica moderna, come si usa oggi, tra melodia e elettronica. Invece ha fatto un album hip hop, magari un po’ sperimentale, d’accordo, ma nulla di allarmante. “Medicina buona” viene fuori mentre, tra dub e hip hop, l’Italia ha dato albergo a ottime idee, originali, non inquadrabili. I…

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  • BLEY, PEACOCK, MOTIAN, Not Two, Not One (ECM, 1999)

    Fra le più interessanti uscite del 1999 in ambito jazzistico è senz’altro l’album del trio Paul Bley, Gary Peacock, Paul Motian: “Not Two, Not One”, registrato per la ECM. Undici composizioni originali che rivelano il grande affiatamento dei tre protagonisti. Protagonista negli anni ’70 della “New Thing” e del movimento Free, Paul Bley si produce…

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  • BRENDAN PERRY, Eye Of The Hunter (Virgin, 1999)

    Dopo due riuscite opere soliste di Lisa Gerrard, sua relativamente più nota compagna di intriganti e misteriose avventure nel progetto Dead Can Dance, ecco che anche la voce maschile dell’enigmatico duo si ritaglia un suo meritatissimo spazio, producendo un album di notevole rilievo. Diciamo subito che chi si aspetta le tipiche atmosfere create durante più…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010