• UNSUNG HEROES, Unleashed (75Ark/Scenario, 2000)

    Approfitto degli Unsung per parlarvi di altre due cose. Una è l’Inghilterra, l’altra è 75Ark. L’inghilterra nuova scoperta dell’hip hop, e 75Ark l’etichetta indie più eccitante del momento. Gli Unsung sono inglesi, come i The Nextmen. Come i Nextmen sono pubblicati da 75Ark. Non è tutta qua l’inghilterra di cui voglio parlarvi. Una prova del…

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  • STICKY FINGAZ, Black Trash: The Autobiography of Kirk Jones (Universal, 2000)

    “Black Trash: The Autobiography of Kirk Jones” è una specie di film in musica. Kirk Jones è pure il vero nome di Sticky Fingaz, ma comunque non è la sua storia, questa dell’album. E’ la storia di un uomo come tanti che ama, soffre e tutto… Prendo queste informazioni da un’intervista a una qualche rivista…

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  • COMPAY SEGUNDO, Calle Salud (WEA / DRO East West, 2000)

    “Calle Salud” è l’album che segna il ritorno di Compay Segundo dopo il successo internazionale di “Buena Vista Social Club”. Nato a Cuba nel 1907, Màximo Francisco Repilado Muñoz è una delle figure di spicco del panorama musicale cubano, nell’era precedente alla rivoluzione castrista; dopo un esordio come clarinettista nella Banda Municipale di Santiago de…

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  • STEELY DAN, Two Against Nature (Giant Records, 2000)

    Vent’anni dopo “Gaucho”, assistiamo compiaciuti alla rinascita del marchio Steely Dan, con i due impareggiabili stilisti Walter Becker e Donald Fagen a ricreare trame per troppo tempo attese. Quanto ci mancavano queste melodie deviate, che prima ti lasciano a bocca aperta per la loro bellezza e poi ti lasciano sempre a bocca aperta per la…

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  • SOLESIDES, Greatest Bumps (Quannum Projects/Ninja Tune, 2000)

    Mi appresto a presentarvi una raccolta, una raccolta preziosa. Una raccolta come deve essere fatta una raccolta. Curata, completa, gli inediti ci sono, e per noi italiani vale ben più delle molte mille lire spese per acquistarla. Una raccolta che vi parlerà della Bay Area, del rap di San Francisco nella sua versione più eccitante.…

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  • ED HARCOURT, Maplewood (Heavenly, 2000)

    “…Ragazzino, tu farai strada!…”. Quante volte ci è capitato di ascoltare questa predizione, magari in un film o da qualche parente in vena di bontà assortite. Eppure, qualche volta il destino ed il talento si alleano, e questo sembra proprio il caso in questione. Ed Harcourt è, appunto, un ragazzo di 23 anni del Sussex,…

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  • THE LETTER E, The N. 5ive Longplayer (Tiger Style, 2000)

    Se amate le delicate melodie degli ultimi June of 44 e vi piace rilassarvi ascoltando musica tranquilla e rilassante, non potete disdegnare questo bellissimo “The N. 5ive Longplayer” che offre minuti di splendida musica. Il disco di questa formazione che annovera lo stesso Sean Meadows (ex June of 44) alla chitarra, è un melange di…

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  • THE DEADLIGHTS, The Deadlights (Elektra, 2000)

    Se ne vedono di tutti i colori oggi nel mondo del “new metal”: band come Korn e Limp Bizkit, che hanno totalmente monopolizzato l’attenzione delle masse di ragazzi, Generazione X di figli di Napster, hanno dato adito ad una incalzante escalation demografica di cloni che ne ricalcano le orme. Fortunatamente però, capita di imbattersi in…

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  • PHOENIX, United (Astralwerks, 2000)

    Phoenix, ovvero la grande mistificazione. Ascoltando il loro disco, “United”, la memoria affonda nel suono dell’America di fine anni ’70, in cui il rock si bagnava di spruzzi jazz e soul, alternandosi a sfumature country. E qui sta l’inganno: non solo i Phoenix non provengono dagli anni ’70, ma non vengono nemmeno dall’America, bensì dalla…

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  • QUASIMOTO, The Unseen (Stones Throw, 2000)

    Sapete la costa ovest, quella del gangsta rap, del g-funk di Dre, della superstar Eminem? Con loro, fianco fianco, prosperano le menti underground dell’hip hop californiano. Abbiamo già conosciuto i Jurassic 5, e con loro il discorso era facile. L’old school, rispolverata e tonificata, suonava ancora, e con che risultati! Quasimoto, è tutto un altro…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010