• VASCO ROSSI, Stupido hotel (EMI, 2001)

    Ascoltando il nuovo disco di Vasco Rossi, “Stupido hotel”, è inevitabile nutrire delle perplessità. Un disco troppo simile al passato prossimo e troppo diverso dal passato ormai remoto. Niente di che stupirsi. Vasco non è mai stato un grande innovatore dal punto di vista musicale; si è sempre appropriato di stili e generi che andavano…

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  • LOW, Things We Lost In the Fire (Tugboat, 2001)

    Il suggestivo titolo del nuovo disco dei Low, “Le cose che abbiamo perso nel fuoco”, potrebbe essere preso da un racconto di Hemingway o di Carver, una di quelle storie di gente comune e del loro destino crudele. E tra le tracce di questo lavoro si trova lo stesso mondo, un mondo di racconti tesi…

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  • SMUT PEDDLERS, Porn Again (Rawkus/East Conference All Star, 2001)

    Diciamo che è il primo “must have” del 2001. Un buon album, ma non è per tutti. Niente censura, e nemmeno mi sento di dire che sia difficile, “Porn Again”. Solo, è un album hardcore. Guardate il titolo, non parlo di musica. E nemmeno di sesso, non è un album godereccio. E’ un album hardcore…

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  • AEROSMITH, Just Push Play (Sony/Columbia, 2001)

    Ormai gli Aerosmith ci hanno preso gusto: dopo essere stati “sdoganati” grazie ad un singolo come “Walk This Way”, Steve Tyler e soci si sono adagiati placidamente nel loro ruolo di gruppo “mainstream”, per il quale hanno sacrificato la loro primordiale carica “trasgressiva”. “Just Push Play” è l’ennesimo frutto di questa sempre più solida consapevolezza.…

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  • THE GREEN AND YELLOW TV, As Performed By The Green And Yellow Tv (Records Records, 2001)

    Ritorna il Paisley Underground? Viene da chiederselo, alla luce anche dell’ultimo bellissimo lavoro di Steve Wynn (ex Dream Syndicate ed eroe di quegli anni di new-psichedelia) ed ascoltando le canzoni contenute in questo debut album. “T.G.A.Y.T” è un gruppo californiano formato da Todd O’Keefe (voce e chitarra), Mike Regilio (chitarra) e Justin Rocherolle (batteria). Al…

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  • THE NEW YEAR, Newness Ends (Touch & Go, 2001)

    Le cose semplici, a volte, finiscono per essere le migliori. Devono aver pensato questo i fratelli Matt e Bubba Kadane, già impegnati negli anni novanta con i Bedhead, per il loro ritorno sulle scene con questa nuova formazione. E infatti “Newness Ends” dura poco più di mezz’ora e si snoda lungo dieci canzoni suonate dalla…

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  • MOTORPSYCHO, Barracuda (Stickman, 2001)

    Questa poi? Certo che la band norvegese ci tiene alla propria immagine, e continua a sfornare lavori su lavori. E così dopo il secondo volume dei “Roadworks”, ecco un allettante mini-album (sette canzoni per 33 minuti di musica), che contiene pezzi non nuovissimi, risalenti a un paio di anni fa, ma comunque inediti. Un album…

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  • GORILLAZ, Gorillaz (EMI/Parlophone, 2001)

    Gorillaz in due parole, in due persone, sono voce di Damon Albarn (Blur) e macchine di Dan The Automator. Un progetto di musica dai natali hip hop (Dan lo vede il seguito di Deltron 3030), e voce e temperamento rock. Poi, il gruppo. I Gorillaz sono quattro. Sono 2D, Murdoc, Noodle e Russell. Ma voi…

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  • DAVE MATTHEWS BAND, Everyday (BMG/RCA, 2001)

    Per alcuni artisti (pochi, sfortunatamente) il peggior nemico è il confronto con se stessi. Mantenere lungo una carriera pluriennale i medesimi livelli qualitativi risulta essere un’impresa ardua e talvolta improponibile. Un artista come Dave Matthews è stato in grado di raccogliere nel corso degli anni il consenso entusiasta della critica e l’amore incondizionato dei fans.…

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  • JAY DEE aka J DILLA, Welcome 2 Detroit (bbe, 2001)

    Prima copertina per Jay Dee. Grazie al buon servigio della BBE, un produttore diviene prima firma di un album. Solo che qui non parliamo di Dr. Dre, Timbaland, Tony Touch. Niente superstar. Jay Dee è puro underground di Detroit. Famoso, stimato, desiderato, ma sottotraccia. Qui su Kalporz abbiamo già incrociato i suoi skill. E’ quel…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010