• IVANO FOSSATI, Lampo Viaggiatore (Sony Music, 2003)

    A certe persone sembra che riesca più facile che ad altre. Quella ricerca dell’autentico e dell’interessante in ciò che ci circonda, per dare gusto, pienezza, un senso alla vita: a Ivano Fossati riesce, o perlomeno gli riesce di condensare tutto ciò nei suoi dischi, e senza mai sbagliare un colpo. Anche “Lampo Viaggiatore” non tradirà…

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  • BEN HARPER, Diamonds On The Inside (Virgin, 2003)

    Ed eccolo là, sullo scaffale delle Novità, “Diamonds on the inside”. Dopo una gestazione di un annetto per problemi discografici con la storica Virgin, esce il nuovo lavoro di uno dei pochi artisti inconfondibili in circolazione. Da una veloce lettura del booklet, mi colpisce subito una novità assoluta: “produced by: Ben Harper”, per la prima…

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  • ULAN BATOR, Nouvel Air (Alternative, 2003)

    Gli Ulan Bator, certezza del nuovo rock francese, dimostrano con quest’album quanto sia stretto il loro rapporto con la musica italiana: la band di Amaury Cambuzat oltre ad avere nella sua line-up l’apporto alla chitarra di Egle Sommacal (ex- Massimo Volume), al basso di Manuel Fabbro e alla batteria di Matteo Danese (già con Meathead…

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  • AA.VV., Everything is ending here – A tribute to Pavement (Homesleep Records, 2003)

    Chi non si è ancora ripreso dal trauma dello scioglimento dei Pavement, aspettava da tempo questo tributo. Ora che è arrivato, grazie agli sforzi encomiabili della Homesleep che è riuscita a mettere insieme due dischi pieni di canzoni del gruppo di Stockton rifatti da gruppi più o meno importanti della scena indipendente, quasi si stenta…

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  • CAT POWER, You Are Free (Matador, 2003)

    Il ritorno di Chan Marshall, in arte Cat Power, arriva cinque anni dopo “Moon Pix”, l’ultimo disco che conteneva canzoni scritte di suo pugno. In mezzo c’era stato “The Covers Record”, che come si intuisce dal il titolo conteneva le sue interpretazioni di brani firmati da Bob Dylan, Rolling Stones, Smog e tanti altri. C’era…

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  • CODS, Sperochettùstia (Mexicat Records, 2003)

    La prima cosa per cui si fa notare il nuovo lavoro dei Cods è il piccolo gatto col sombrero che sta sul retro di copertina, il simbolo della neonata Mexican Records, etichetta fondata da Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo (e da chi se no?). Poi arriva la musica. “Sperochettùstia” insegue una nuova forma di…

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  • BONNIE PRINCE BILLY, Master and Everyone (Domino, 2003)

    Il ritorno di Will Oldham porta ancora la firma di Bonnie Prince Billy, un appellativo a cui sembra essersi affezionato dopo aver via via abbandonato i vari Palace, Palace Brothers, Palace Music, oltre al proprio vero nome. Sulla copertina del nuovo capitolo di una discografia ormai corposa, campeggia il suo viso che, coperto da una…

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  • MASSIVE ATTACK, 100th Window (Virgin, 2003)

    Da una band che ha inventato un genere, e che è entrata nella storia della musica, ci si aspetta un capolavoro ad ogni passo: tali erano stati “Blue lines”, “Protection” ed il cupo “Mezzanine”, e va subito detto, a scanso di equivoci, che anche questo “100th window” è un disco straordinario. Cinque anni di silenzio,…

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  • SUBSONICA, Controllo del livello di rombo (Mescal, 2003)

    Dite un po’, se doveste creare la storia di una band che dal grigiore di una città industriale si proietta verso fiori e riflettori del Festival per antonomasia, cosa scrivereste dopo un sentiero che si snoda tra i battiti elettronici di tre album ed una costellazione di date sold-out? Se la risposta che vi state…

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  • VINICIO CAPOSSELA, L’indispensabile (CGD, 2003)

    Un portafogli di lusso, un portasigarette prezioso, un kit di sopravvivenza, si presenta così la prima raccolta di V.C. In realtà nient’altro che una valigia di cartone piena di ricordi. Prematura la scelta della sua casa discografica, il cantautore non approva, Vinicio prima di riassumere sembra aver ancora molto da dire: ad ogni modo, “se…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010