• ELLE, People are dancing in the a.m. (Urtovox, 2003)

    Il nuovo disco degli Elle segna un deciso cambio di rotta. Due anni dopo “Bruciamo ciò che resta”, persi per strada Marco Iacampo, alias Good Morning Boy, e Fabio Coronin, cambiano i punti di riferimento per il gruppo veneto. E non solo per la scelta di esprimersi in inglese, ma soprattutto per i contenuti musicali.…

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  • LOU REED, The Raven (Warner Bros, 2003)

    Opera ultima del rocker ex-Velvet Underground, “The Raven” è una lunga e pretenziosa reinvenzione rock della vita e delle opere del poeta Edgar Allan Poe. Il disco, composto da 21 pezzi, è molto eterogeneo sia a livello stilistico (rock duro, ballate, readings, vera novità saliente del lavoro, piccoli intermezzi) e si avvale di numerosissime collaborazioni…

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  • Quelli della Fosbury Records: l’intervista

    La Fosbury Records si è presentata con “Primo Salto”, un disco che mette insieme diciotto artisti diversi e una serie di canzoni dalla qualità sorprendente. Da qui la curiosità di avere qualche notizia in più sul lavoro di questa casa discografica. Abbiamo approfondito il discorso via mail. Come è nata la Fosbury? E’ nata dall’unione…

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  • RE:COOPERATION, Transcollaboration (Uncle Buzz Records, 2003)

    Un disco che nasce dalla collaborazione transoceanica fra due chitarristi, il britannico David Cooper Orton e il texano James H. Sidlo, cultori dell’elettronica e dei samples. La tecnica del looping, che consiste nella continua riproposizione, con variazioni e vario intrecciarsi, di una identica unità musicale, sta alla base dell’operazione, concretatasi “per corrispondenza”, attraverso lo scambio…

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  • Intervista ai Perturbazione

    Ne senti parlare spesso. Per curiosità visiti il loro sito web (www.perturbazione.com) e trovi i racconti divertenti dei loro tour. Poi li vedi salire sul palco in Novembre al MEI, e quello a cui stai assistendo è un quarto d’ora di dolcezza, di malinconie autunnali, suonate da sei ragazzi emozionati e contentissimi di essere sul…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010