C’è qualcosa nella foto di copertina di questo disco, scattata da Jean-Baptiste Mondino, che mi inchioda. Il volto di Marianne Faithfull non nasconde l’età, ti fissa, e in quello sguardo c’è tutto il mondo di quest’artista: solenne, elegante, colma di fascino così come di una composta disperazione, profonda e nobile; e tale è anche la…
Qualcuno deve aver detto ai musicisti italiani che non è più tempo di vergognarsi della tradizione, di cercare di nascondere e di sporcare le melodie: nell’arco di un mese mi giungono alle orecchie prima il debutto dei Non Voglio Che Clara, fotografie in bianco e nero di una malinconica Italia anni ’60; subito dopo questo…
Qualcuno deve aver detto ai musicisti italiani che non è più tempo di vergognarsi della tradizione, di cercare di nascondere e di sporcare le melodie: nell’arco di un mese mi giungono alle orecchie prima il debutto dei Non Voglio Che Clara, fotografie in bianco e nero di una malinconica Italia anni ’60; subito dopo questo…
Per chi come noi si è innamorato da tempo di Badly Drawn Boy è stato difficile osservare un disco ispirato come “One Plus One Is One” passare pressoché inosservato. Si ha la sensazione che, a parte qualche caso isolato, si sia parlato dell’ultimo lavoro di Damon Gough come di passaggio, liquidandolo come qualcosa di scontato.…
Stesso album, diverso parere: “Around The Sun” è comunque un album genuino e sentimentale.
Un album che divide, e qui su Kalporz quindi due recensioni: per il Meale è un disco non da salvare.
A due anni di distanza dal loro esordio sulla lunga distanza con “Secrets of Summer” la Juniper Band torna a far sentire la propria voce. Il quintetto, sempre affidato alle cure al mixer di David Lenci, dimostra di voler portare avanti il discorso intrapreso sia nell’album precedente che nell’EP “…of Debris and Daylong Dreams”: una…
Sono passati alcuni anni da quando ci occupammo di “Bisanzio”, primo frutto del progetto Mandara. Ora, finalmente, con un po’ di ritardo, ecco “Alatul” (in arabo: “dritti fino alla fine”): e l’attesa non è stata vana. La band italiana ha ormai assunto i caratteri di un vero e proprio collettivo, nel quale numerosi musicisti offrono…
“Rubber Factory” è il terzo disco del Black Keys, duo proveniente da Akron (Ohio), cittadina americana famosa per aver dato i natali a Devo e Chrissie Hynde dei Pretenders. Sicuramente non diventerà un posto famoso perché lì ci sono nati Patrick Carney e Dan Auerbach – il primo batterista e secondo cantante e chitarrista –…
Sfortuna vuole che Jon Spencer sia diventato qualcosa di più del solito eroe underground proprio con il suo lavoro peggiore. Fatta eccezione per “Sweet’n’sour”, brano che faceva muovere le membra rockettare ai più, “Plastic Fang” era – scusate il francesismo – una merda. Le chitarre subivano quel fastidioso effetto mainstream che le rende finte ed…