Chi lo scorso anno ha avuto la fortuna di ascoltare “Negatif” si sarà reso conto della grandezza di Benjamin Biolay, uno dei pochi autori contemporanei in grado di costruirsi una propria voce e un proprio mondo. Tra le pieghe di molte delle oltre trenta canzoni di quel disco compariva anche Chiara Mastroianni, compagna nella vita…
La filosofia delle creature ferrettiane che nel corso degli anni si sono succedute (dai CCCP ai CSI ai PGR passando per episodi solisti quali “Codex” o scritture per altri quali le collaborazioni con gli Ustmamò) è oramai quella di adattarsi al soffio del mondo. L’ardore filosovietico si è trasformato in progressismo, in terzomondismo e infine,…
Dare seguito ad un capolavoro è una faccenda piuttosto complicata, ed è esattamente quello che è successo ai Wilco, autori giusto due anni fa di uno dei dischi più importanti degli ultimi tempi, “Yankee Foxtrot Hotel”. Dall’uscita di quel lavoro sono mutate diverse cose nel gruppo americano. Sono cambiati alcuni musicisti ed è cambiata la…
Ascolto il disco degli Hives e dico: “mmm, non male… che faccio Luca, ne parlo?” e lui: “Ma certo! Parlane!”… ecco, mai che mi dica di stare tranquillo e prendermi una vacanza… eppure lo sa che sono iperpropositivo… vabbè. Ok, avevamo lasciato gli Hives (Svedesi da Fagersta) con una manciate di buone canzoni, un tour…
Ha ancora un senso nel 2004 cercare catalogazioni e restrizioni agli elementi musicali che, dispersi nell’aria, vanno a formare quell’organismo composito che chiamiamo per assuefazione “rock”? Quest’interrogativo rischia di divenire indispensabile nel momento stesso in cui ci si viene a scontrare con la musica degli Anatrofobia, terzetto torinese con più di dieci anni di vita…
Mettiamola così: se questo lavoro omonimo, il quattordicesimo in studio (considerando “Three Imaginary Boys” e “Boys Don’t Cry” anime separate), fosse uscito come singolo e avesse contenuto solo i primi due brani staremmo parlando di un piccolo capolavoro. Purtroppo ci troviamo di fronte a un album sulla lunga distanza, e questo finisce per influire negativamente…
A chi gli chiedeva se i suoi album da solista, così spigolosi e tesi, fossero uno sfogo e una fuga dai suoni troppo morbidi dei PGR, Giorgio Canali rispondeva lapidario che il rock è sempre uno sfogo, punto. Davanti a un disco come questo, far passare la sua musica come un semplice passatempo dove alzare…
Da ateo non mi capita praticamente mai di soffermarmi a pensare alla vita ultraterrena, al Paradiso, alla conformazione delle ali degli angeli. Eppure se dovessi, costretto con le spalle al muro, concentrarmi su una visione celeste penso che identificherei senza problemi il canto dei cherubini nelle note di “Rejoicing in the Hands”, seconda fatica sulla…
David Bazan torna sulle scene, dopo aver sorpreso tutti grazie allo splendido “It’s Hard to Find a Friend”, essersi confermato con “Winners Never Quit” e aver iniziato a mostrare maledettamente la corda nel pur buono “Control”. Ennesimo One Man Band a cavallo tra due millenni – come Pajo/Papa M, Merritt/Magnetic Fields, Elvrum/Micophones, Oldham/Palace -, Bazan…
Ho avuto sempre modo di lanciare peana, durante gli incontri recensori con le band prodotte dalla Wallace Records, verso il progetto musicale portato avanti negli anni da Mirko Spino. Grazie a lui tutte quelle band solitamente ghettizzate in termine di rapporto con il pubblico per via dello scomodo nome “avanguardia” hanno avuto modo di raggiungere…