Anni fa, quando Francesco De Gregori era ancora un cantautore con la C maiuscola, scrisse in una ballata dolente dal titolo “Atlantide” queste parole: “Ora lui vive in California/da sette anni sotto una veranda ad aspettare le nuvole/è diventato un grosso suonatore di chitarre/e stravede per una donna chiamata Lisa”. L’idea che si staglia forte…
Il mondo dell’indie rock è piccolo, ma ha le sue storie tragicomiche che passano di bocca in bocca tra appassionati. Immaginate di essere in una band, e che il vostro batterista si alzi e lasci il gruppo. Può accadere. Ma è meno gradevole se il vostro batterista vi lascia DURANTE un concerto. È quello che…
Questa volta mi sono preso il tempo necessario. Per ascoltare, in silenzio, e scrivere. Mi ero entusiasmato davanti a “( )” per poi lasciarlo cadere nel dimenticatoio, ricordandolo anche con un po’ di fastidio: troppo silenzioso, troppo aleatorio, troppo lungo… troppo noioso, ecco. A “Takk” ho voluto concedere più tempo, e più ascolti, e stavolta…
Mentre proprio in questi giorni vedono la luce pubblicamente le nuove creature partorite dagli Animal Collective e da Vashti Bunyan è forse il caso di andarsi a ripescare questo EP di appena quattro tracce, pubblicato dalla Fat Cat prima dell’estate: non un vero e proprio lavoro a più menti, dunque, ma più che altro le…
La globalizzazione può far sì che un gruppo norvegese suoni più americano di uno americano. La constatazione, non così sconvolgente in sé, si impone come cappello introduttivo per la recensione di questi Helldorado, giunti al terzo album e sfoggianti una gran bella freschezza come di vento proveniente dagli States. Ed è molto piacevole sentire come…
Dicono che “…tick …tick …tick” sia un disco per cultori. Non hanno torto. A pensarci bene, Steve Wynn è un affare da cultori più o meno da sempre. Lo era 25 anni fa con i Dream Syndicate (quando fu indicato, sopratutto da due riviste musicali di stampo american oriented, come il salvatore del nostalgico buon…
Com’è ovvio, per unire insieme due generi musicali diversi si deve compiere di necessità un percorso creativo che muova dall’uno o dall’altro dei due poli di attrazione. Nell’ambito del movimento jazz-rock, i Soft Machine hanno rappresentato, nel corso della loro lunghissima carriera iniziata nel lontano 1966, la quintessenza di uno di questi due percorsi: semplificando…
Chiunque bazzichi il mondo del rock da più di un mese conosce il logoro rituale del “secondo album”: una band che grazie al lavoro d’esordio si merita l’appellativo di “rivelazione dell’anno” viene poi attesa al varco dagli stessi che l’avevano incensata, per scorgere il minimo segno di cedimento, il più flebile calo di ispirazione nella…