• BILLIE THE VISION & THE DANCERS, The World According To Pablo (Love Will Pay the Bills, 2006)

    Statene pure certi. Anche quest’anno si parlerà di indie-pop svedese. Da quando il nome dei Radio Dept. ha cominciato a girare tra gli appassionati, si è ormai entrati in una sorta di circolo vizioso che ha reso il paese scandinavo lo stereotipo per eccellenza di certo indie-pop, quello che nasce dalle ceneri del twee-pop degli…

    Read More

  • SONIC YOUTH, Rather Ripped (Geffen, 2006)

    Quale sia stato il destino dei dinosauri, estinti da una pioggia di meteoriti o dal surriscaldamento dell’atmosfera terrestre, è materia sulla quale si è sempre dibattuto. A New York, in questo 2006 assolato come non mai, si sono estinti i Sonic Youth: certo, c’è sempre da aspettarsi il salvifico colpo di coda, ma a giudicare…

    Read More

  • AMUSEMENT PARKS ON FIRE, Out Of The Angeles (V2, 2006)

    Evidentemente non è proprio una passione passeggera: rievocare i fasti del sound di chitarra dei primissimi nineties per la band di Michael Feerick è molto di più. E per noi amanti di questo corposissimo spessore sonoro, tanto di guadagnato. L’ormai assodata formazione capeggiata dal giovanotto di Nottingham mette in piedi un secondo disco ancora più…

    Read More

  • SNOW PATROL, Eyes Open (Polydor, 2006)

    Gli Snow Patrol sono furbi. Sanno come costruire una canzone pop dove tutto è al suo posto e sono anche capaci di fartela piacere. L’unico problema è quando ti accorgi che oltre al singolo apripista, c’è ben poco sotto il sole. Succedeva così per “Final Straw”, disco che nel 2003, grazie alla potenza della formidabile…

    Read More

  • LAMPSHADE, Let’s Away (Glitterhouse / Venus, 2006)

    Ricordate il videoclip di “Twenty years” dei Placebo? Pura estetica dark di giocolieri tristi, ballerine come bambole invecchiate, un circo di fuoco tremolante. Ecco, i Lampshade hanno messo in musica quell’estetica, con un disco, il loro secondo, che è davvero una sorpresa inaspettata. Dopo ascolti ripetuti, ancora non è facile dare un senso compiuto al…

    Read More

  • THA MAGICAKE, Botoxxx (Piloft Records / Wide, 2006)

    La dance italiana non ha mai avuto alcun complesso d’inferiorità rispetto a quella estera, anzi a volte è stato proprio il contrario. I padovani The Magicake cercano di rinverdire questa buona nostra tradizione associando al lato più propriamente musicale tutto ciò che è sexy visual. Già la bambola gonfiabile in copertina può far pensare che…

    Read More

  • THE TYDE, Three’s Co. (Rough Trade / Self, 2006)

    Chi scrive musica si sarà più volte chiesto dove è situata quella linea di confine tra il prendere spunto dal proprio gruppo preferito e calcare troppo la mano rischiando il plagio. I Tyde giocano a saltellare con noncuranza da una parte all’altra di questa linea, suonando troppo spesso come i Felt in vacanza al mare.…

    Read More

  • ELF POWER, Back To The Web (Rykodisc / IRD, 2006)

    Sembra di tornare indietro nel tempo ascoltando “Back To The Web”, in un’epoca rurale, quasi una Terra Di Mezzo di tolkeniana memoria. Non un ritorno dunque alla Rete internauta, musicalmente non c’è nulla dell’era di bit e connessioni nell’ultimo lavoro degli Elf Power, le sensazioni che si respirano fanno pensare piuttosto ad una celebrazione di…

    Read More

  • MOJAVE 3, Puzzles Like You (4AD / Self, 2006)

    Al giorno d’oggi è difficile uscire dalla nicchia se non confezioni un prodotto che possa attirare migliaia di teenagers e far innamorare la critica al punto da incensarti talmente tanto da capovolgere la tua vita in un ristrettissimo arco di tempo. Non serve fare nomi, quei due o tre che vi sono frullati per la…

    Read More

  • NEIL YOUNG, Living With War (Reprise / Wea, 2006)

    Perché? Per sollevare la propria (autorevole) voce contro un presidente talmente ottuso da risultare un fumetto vivente, per ribadire che bisogna stare attenti alle patetiche panzane che costui rifila ai suoi compaesani e al mondo intero, per ricordare che c’è della gente che ne fa le spese pagando con la vita. Questo è chiaro. Ma…

    Read More

Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010