• NEKO CASE, Fox Confessor Brings the Flood (Anti / Self, 2006)

    Chi conosce Neko Case solo per la sua attività di cantante dei New Pornographers stenterà a credere di star ascoltando la stessa voce. Quando sveste i panni di svampita cheer leader del power pop infatti, la canadese si mostra in tutta la sua autentica capacità di autrice figlia di una tradizione musicale ben precisa: quell’Americana…

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  • BEN HARPER, Both Sides Of The Gun (Virgin, 2006)

    Manicheo, maniacale, magnifico. La coda dell’occhio va ora da un lato, ora dall’altro, ed entrambe le visuali hanno vita e, soprattutto, luce propria: “Both Sides of the Gun”, un disco manicheo. Un po’ come dire testa o croce, riconoscendo due anime, diverse ma complementari: una nera, rabbiosa e impegnata, sicuramente black, nel senso più musicale…

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  • BEN HARPER, Both Sides Of The Gun (Virgin, 2006)

    Ben Harper è uno di quei rari artisti che una volta raggiunto lo status di rockstar, pur potendosi permettere qualunque cosa, riesce ad ogni uscita a comunicare passione e soprattutto estrema sincerità. Anche in un caso come quel “Diamonds On The Inside” che fece bestemmiare diversi puristi al grido di “commercialata spudorata!!”, si sentiva la…

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  • TIGA, Sexor (PIAS / Self, 2006)

    Per una serie fortunata di eventi, Tiga si è trovato ad essere un alfiere inossidabile della house attuale con gli stessi strumenti del mestiere di vent’anni fa. La sua prima prova sulla lunga distanza, questo “Sexor”, dopo una serie oculata di singoli, gli ha fatto conquistare i dance floor della domenica pomeriggio e – contemporaneamente…

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  • MUDHONEY, Under A Billion Suns (Sub Pop / Audioglobe, 2006)

    Uomini con le camicie di flanella unitevi, gli alfieri dei suoni del vostro cuore sono tornati. In attesa del nuovo disco dei Pearl Jam, sono i Mudhoney a tornare alla ribalta. Mark Arm e soci sono stati tra i più regolari artisti del movimento di Seattle, continuando a pubblicare dischi anche quando in giro nessuno…

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  • RICHARD ASHCROFT, Keys To The World (Parlophone, 2006)

    Ad ogni uscita de “il fu Mad” Richard la domanda che mi pongo è sempre la stessa: e se non fosse stato il cantante dei Verve? Avrei mai preso seriamente in considerazione la sua carriera? L’avrei mai considerato diversamente da un James Blunt a caso il cui video passerebbe esattamente dopo “Break The Night With…

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  • PILLOW, Flowing Seasons (2nd rec / Wide, 2006)

    Se non sapessimo che dietro al nome Pillow si nasconde Luca Di Mira, il tastierista dei Giardini Di Mirò, già dalle prime note di questo “Flowing seasons” la mente correrebbe ai momenti più tenui di “Punk…not diet”: la stessa dolcezza venata di malinconia, le stesse morbide volute di chitarra, la stessa voglia di disegnare tappeti…

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  • THE FLAMING LIPS, At War With The Mystics (Warner, 2006)

    Dodicesimo passo verso la perfezione in musica, “At War With The Mystics” rappresenta l’apertura di un nuovo capitolo dell’esperienza sonora dei Flaming Lips. In passato abbiamo assistito, in serie, alle sfuriate punk degli esordi, al contratto Warner e la pubblicazione di “Transmissions From The Satellite Heart”, al geniale punto di rottura di “Zaireeka” (quattro album…

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  • THE MINUS 5, The Minus 5 (Yep Rock, 2006)

    Minus 5 è un collettivo pop aperto a tutti orchestrato da Scott McCaughey, ex chitarrista dei Young Fresh Fellows’ (e beh!) con amicizie importanti – tipo Peter Buck – che da subito gli han dato una mano nella sua carriera solista. Deviato da troppi ascolti di Beatles e Big Star, McCaughney mette a punto il…

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  • HOWE GELB, ‘Sno Angel Like You (Thrill Jokey / Wide, 2006)

    Cosa ci fa Howe Gelb, da sempre identificato nel sole programmatico di quel di Tucson, Arizona, in una baita sperduta nel bel mezzo della neve dalle parti di Ottawa, Canada? Basterebbe questo per comprendere quanto “’Sno Angel Like You” rappresenti un Howe Gelb diverso rispetto a quello che il fan è abituato a vivere e…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010