Fa ridere pensare ad un nuovo disco degli Who nel 2006. Non tanto perché ormai sono i soli Daltrey e Townshend a tirare avanti la baracca (discorsi triti e ritriti che spesso lasciano il tempo che trovano), ma perché “Who” è ormai un concetto. Non è più un semplice gruppo, ma un’idea archetipa di musica.…
E’ strana la critica musicale. Per gli Zero 7 si sono sprecati alti e bassi, recensioni positive e stroncature, questo e quello, con una unica sola nota costante: il paragone con gli Air. Si è acclamato, e non si capisce bene il perché, il pur segnalabile “Simple Things” (2001), tralasciato inorriditi il successivo “When It…
Miss Kenichi riesce a viaggiare con disinvoltura su quella sottile linea rossa che separa il fascino della bellezza dal fascino del male. Salta qui e là facendoti credere una cosa, illudendoti, girando di colpo e andandosene via. Ridendo. Beffarda. E tu intanto ne sei affascinato. Terribilmente. Se a Tara Jane O’Neil hai promesso il tuo…
Seguono innanzitutto la strada di Mr. E e degli Eels questi Eagle*Seagull, sestetto di Lincoln, nel Nebraska. E’ il primo riferimento a cui gli Eagle*Seagull tendono, poi ce ne sono mille altri a dimostrazione che la band è eclettica ma forse senza una piena e completa consapevolezza di sé. Pop-folk a tinte sbieche e a…
Luomo è Vladisalv Delay. “Paper Tigers” è la sintesi di una quindicina di anni di musica elettronica. Ci sono dentro tutta una serie di stereotipi house, intuizioni ambient, vocalizzi costruiti e incastonati degni degli anni d’oro della “Nuyorican Soul” e ritmi dei primi fermenti della two-step garage. Un disco senza terra e senza nazione, assolutamente…
Impalpabile. Damien Jurado è impalpabile. Volete la prova? Mettete su “And Now That I’m In Your Shadow” e fate una qualunque altra cosa. Non vi fermerete mai per commentare qualcosa sul disco in questione. Passa come l’acqua. Anzi, a volte ci si può fermare e chiedersi “ma chi è già che stavo ascoltando?”. Ecco. Il…
Io? No. Mai stato un grande fan degli Arab Strap. Di solito, le sbronze tristi, l’ossessione per il sesso e la malinconia tremeda erano cose che conoscevo anche senza che qualcuno me ne cantasse costantemente. Però, ora che la storia è arrivata alla fine, devo dire che mancheranno. Perché avevano la capacità di cantare le…
L’inizio di una parabola artistica meravigliosa, nel 1991, e altre sessions davanti al leggendario DJ di Radio BBC One.
Quando la canzone più breve di un disco dura più di sette minuti, il titolo si riferisce a una leggenda celtica e la copertina è un dipinto che sembra provenire da altri tempi, è facile pensare a una parolaccia: prog. Eppure, in queste cinque canzoni non c’è una sola traccia di pesantezza: tutto fluisce come…
Per chi avesse ignorato l’album d’esordio dell’anno scorso “Give Blood”, i Brakes sono una superband di Brighton attiva da una manciata d’anni. Eamon Hamilton (ex tastierista-soldatino tamburaio dei British Sea Power), Tom & Alex White (Electric Soft Parade) e Marc Beatty (The Tenderfoot) si sono affermati con un disco diretto e scanzonato. Sedici pezzi per…