• BECK, “The Information” (Interscope / Universal, 2006)

    Non un brutto album, ma niente di indimenticabile.

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  • JAY BENNETT, The Magnificent Defeat (Ryko / IRD, 2006)

    Non so quanti conoscano Jay Bennett per la sua carriera solista e in effetti è anche assurdo pensare che molti lo conoscano per i suoi trascorsi nei Wilco (per “Being There” e “Summerteeth”, in effetti ha avuto un tempismo invidiabile a mollare tutto prima che diventassero la migliore band del mondo). Comunque, Bennett è un…

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  • DANI SICILIANO, Slappers (!K7 / Audioglobe, 2006)

    Per una volta, partiamo dal gossip. Pare che la coppia d’oro dell’elettronica evoluta si sia separata: Matthew Herbert e Dani Siciliano non sono più marito e moglie, ma continuano a cinguettare amabilmente l’uno dei dischi dell’altro, lei come musa-chanteuse e lui come produttore geniale. Non deve essere gradevole, per lei, che anche nei suoi dischi…

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  • THE RAPTURE, Pieces Of People We Love (Mercury, 2006)

    Cosa c’è di male ad essere i Rapture? Tutto. Il fatto è che non si può tornare indietro. Non è affatto possibile tornare ai tempi di “Mirror” (1999), l’EP del timido esordio, del “proviamoci”, dell’“abbiamo fatto la gavetta”. Questo comporta anche il dover risolvere l’eterna tensione tra le due anime del gruppo, ovvero l’anima rock…

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  • KILL THE VULTURES, The Careless Flame (JIB Door / Locust / Wide, 2006)

    Il punto più lontano dalle origini verso cui l’hip-hop si è spinto è curiosamente anche quello più vicino ai suoi progenitori. E la musica dei Kill The Vultures è talmente ricca ed entusiasmante da rendere questo paradosso perfettamente sensato. Mentre l’hip-hop mainstream si adagia sullo stereotipo da ghetto pimp, e la scena alternativa non fa…

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  • AMY MILLAN, Honey From The Tombs (Arts & Crafts / V2, 2006)

    Messa temporaneamente da parte l’avventura con gli Stars, la mora chanteuse Amy Millan (praticamente irriconoscibile sulla copertina che la ritrae sotto chili di trucco) si misura con un disco country folk dal quale esce nonostante tutto positivamente. Una sufficienza senza strafare, merito del suo caldo timbro vocale, anche se non mancano le situazioni di lieve…

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  • AUDIOSLAVE, Revelations (Epic / Interscope, 2006)

    Poche cose sono fastidiose come sentirsi dire per la millesima volta “Eh ma se questo disco l’avesse fatto un esordiente..”. Basta. Piantatela. Non si può far finta che gli Audioslave non siano già arrivati al terzo disco. Impossibile far finta che Chris Cornell non sia stato una delle voci migliori di una generazione. Stupido ignorare…

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  • THE WHITEST BOY ALIVE, Dreams (Sleeping Star, 2006)

    Qualcuno dica al ragazzo di smetterla. Le ha provate tutte: gli avevano detto che con una chitarra in mano andava sul sicuro ed ecco i Kings Of Convenience. Dopo aver notato che ronzavano tutte attorno al dj si è dato in mano ai migliori produttori house per tirare fuori “Unrest”. Adesso sembran tutte pazze per…

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  • M WARD, Post War (4AD / Self), 2006)

    L’universo si divide in due orizzonti: i cantautori personali e i “ragazzi con la chitarra”. Questi ultimi sono banali, non hanno niente da dire e fanno dischi vacui, uguali a loro stessi e senza mai un cenno di genialità. Gli altri sono quelli che resteranno nei cuori degli appassionati di musica. Saranno ricordati nei decenni…

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  • MICHAEL ARMSTRONG, Rockabye Baby! Lullaby Renditions Of Radiohead (Baby Rock Records, 2006)

    L’idea è di quelle grandiose, uovo di colombo per la semplicità ma gallina dalle uova d’oro per i risultati. Quella di trasformare in ninna nanne con glockenspiel, vibrafoni e altri gingilli le canzoni di gruppi rock, con l’obiettivo dichiarato di fare addormentare il figliuolo – che in futuro sarà rocker anche lui – con il…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010