Un lavoro buono ma un po’ autoreferenziale, di transizione insomma.
Non è del tutto chiaro quale possa essere l’obbiettivo di questa seconda attesissima prova discografica dei britannici Kaiser Chiefs. Riconfermare quel che di buono si era detto nel precedente pluripremiato “Employment” del 2005? Spingersi oltre, cercando di ampliare lo spettro stilistico e formale della propria musica? E’ molto difficile rispondere a queste domande. Molto difficile…
A guardare la copertina del freschissimo esordio solista di Brett Anderson (in un passato non troppo lontano voce di Suede e Tears) si ha come l’impressione che l’ormai quasi quarantenne cantante londinese sia da poco riaffiorato da una lunghissima e travagliata degenza ospedaliera. Volto asciutto e scavato, colorito pallido, uno sguardo torvo e perso a…
Il progetto della Sleeping Star è interessante. Non solo riscopre e ripropone gentaglia dimenticata cui nessuno darebbe due lire come Nikki Sudden (r.i.p.), Julian Cope o i Circo Fantasma (e qui si parla ancora della loro vita precedente, quando ancora si chiamava Lain Records), ma vuole anche portare alla luce piccole realtà italiane come Carpacho…
“Questo disco è il ritorno sul luogo del delitto”. Neanche il nuovo look, clamoroso il baffo luciferino anni ’70, può smentire gli intenti deliberatamente revival del nuovo progetto che lo vede protagonista supportato dai tre Bad Seeds che lo accompagnano dal vivo nelle performance da solista. Basta già il titolo – tratto da un brano…
Ogni due anni, i Calla pubblicano un album. Nel corso della loro carriera non hanno mai scelto la soluzione più semplice, hanno sempre cercato di non appiattirsi, di non ripetersi, magari sbandando un po’, magari dando alla luce veri capolavori come “Scavengers” e “Televise”. Ogni album ha rappresentato un passo in una direzione diversa. Perciò,…
Ritornano i !!! dopo il primo (su Warp) convincente “Louden Up Now” del 2004. Diciamo subito che la formula resta, nelle intenzioni, pressoché immutata. L’album si muove sui frenetici binari di un punk-funk elettronico contaminato da forti suggestioni lisergiche. Non possiamo ormai più gridare alla novità, visto il primo disco e viste anche altre formazioni…
Grazie a Dio, qualcuno ha ancora il gusto della melodia, il sorriso dispettoso di chi sa incattivirla appena e l’intelligenza di non complicarla troppo: al terzo disco, i Kech magari avranno perso l’irruenza piena di fuzz che scompaginava il debutto “Are you safe?” ma, nel frattempo, sono diventati grandi, hanno preso coraggio e si sono…
Mi si passi la banalità della citazione, ma il secondo album è effettivamente il disco decisivo per testare il valore delle band emergenti. Senza andare troppo indietro – e prendendo tre nomi chiave del revival indie degli anni 60, 70 e 80 che quasi monopolizza la scena attuale – si nota facilmente che tra Strokes,…
Mark Kozelek non si ferma. Magari se la prende comoda. Ma non si ferma, e, grazie a dio, non intende fermarsi. Noi ci dimeniamo sopraffatti, sommersi e intrappolati da una mole di ascolti talmente passeggeri da non riuscire a depositare nulla, né nella nostra memoria, né nell’anima. Lui arriva e, con appena un soffio, spazza…