• EXPLOSIONS IN THE SKY, All Of A Sudden, I Miss Everyone (Bella Union / V2 / Edel, 2007)

    Qualche tempo fa, sono tornato nel liceo da cui erano faticosamente riusciti a buttarmi fuori, dopo cinque anni di polemico battibecco e ostentato disinteresse. Ho ritrovato tutto com’era: la professoressa d’inglese col suo taglio di capelli a scodella e il rossetto sui denti, quello di matematica che mi incuteva terrore al solo sentire la sua…

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  • PATRICK WOLF, The Magic Position (Universal, 2007)

    Essere a soli ventiquattro anni uno degli artisti contemporanei più apprezzati e invidiati non è roba da poco. Ma lui sembra non accorgersene o non volerci fare caso, con quell’aura di fascino bohemien che ingannevolmente gli si associa e che senza mezzi termini ripudia ribadendo la sua visione ottimistica e schietta di libertà (offrire a…

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  • AIR, Pocket Symphony (Virgin, 2007)

    Dov’eramo rimasti con gli Air? Nello scorso anno avevamo assistito alle bizze adolescenziali del progetto Darkel e all’autocelebrazione un po’ buttata via del disco di Charlotte Gainsbourg, quasi che gli Air non avessero la concentrazione sufficiente per fare uscire finalmente quel nuovo loro album che mancava dagli inizi del 2004. Più precisamente comunque il punto…

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  • DAVID RODIGAN & STING INTERNATIONAL, The Kings Of Reggae (Rapster-BBE / Audioglobe, 2007)

    Rassegna di nomi importanti, di pezzi classici e indimenticabili spalmata su due cd. Il compilatore del primo di questi non ha certo bisogno della mia presentazione, anche se non guasta mai ricordare che David Rodigan si occupa di reggae da almeno una trentina d’anni. Da Radio London a Kiss FM ha coltivato la passione per…

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  • DAVID RODIGAN & STING INTERNATIONAL, The Kings Of Reggae (Rapster-BBE / Audioglobe, 2007)

    Rassegna di nomi importanti, di pezzi classici e indimenticabili spalmata su due cd. Il compilatore del primo di questi non ha certo bisogno della mia presentazione, anche se non guasta mai ricordare che David Rodigan si occupa di reggae da almeno una trentina d’anni. Da Radio London a Kiss FM ha coltivato la passione per…

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  • KLAXONS, Myths Of The Near Future (Polydor, 2007)

    Prendono le mosse dal titolo di un libro di J.G.Ballard i Klaxons, ennesimo fenomeno musicale inglese da esportazione che, dopo una nutrita serie di concerti infuocati in giro per l’arcipelago britannico e un paio di singoli fortunati, arriva al primo lavoro sulla lunga distanza, con l’obbiettivo di raccontare le alterne vicende di quello che la…

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  • IDLEWILD, Make Another World (Sequel / Edel, 2007)

    Qualche anno fa avevo ben parlato di “Warning/Promises”, penultima fatica degli scozzesi che, a sentirla in questi giorni, dimostra tutta la sua mancanza d’idee e la sua povertà creativa. Credete a quello che vi scrivo ora e non alle righe dei tempi che furono: quel disco era il manifesto di una band che aveva smarrito…

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  • MY BRIGHTEST DIAMOND, Tear It Down (Ashtmatic Kitty / Goodfellas, 2007)

    Ahimè. Shara Worden è stata colpita dal morbo dell’amico Sufjan Stevens: pubblicare, pubblicare, pubblicare. Il risultato è un disco di remix, questo “Tear it down”, che giunge a soli sei mesi dal debutto, il bellissimo “Bring me the workhorse”. Se ne poteva fare a meno? Certo. I fan ne possono fare a meno? Direi di…

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  • SONDRE LERCHE, Phantom Punch (Virgin / EMI, 2007)

    Il segreto della crescita è sperimentare, provare cose nuove. Che queste novità siano la prima sbronza o una spolverata di chitarre elettriche, poco importa. E ne sarà passato di tempo dalla prima sbronza di Sondre Lerche. Ormai non è piu’ l’enfant prodige di “Faces Down”. E’ diventato grande. Ora per davvero, non come quando si…

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  • ALIBIA, Tra tutto e niente (CNI / Venus, 2007)

    È dalle immagini che si ricostruisce il cambiamento: “Confini” era un corpo nudo tra le lenzuola, rosso carnale e purezza; “Tra tutto e niente”, quattro anni dopo, è la trama sottile di lana rosa, calore invernale che protegge dal mondo esterno. È banale dire che il gruppo sia cresciuto, ma è esattamente quello che è…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010