Che il Canada sia una sorta di continente vergine (o terra promessa) per l’indie rock è un fatto ormai difficilmente contestabile, per altro testimoniato dalle dozzine di band (spesso ottime) e album che sono sbocciati come funghi da almeno un quinquennio a questa parte a Montreal e dintorni. Un intricatissimo e aggrovigliato sottobosco di disordinati…
“Un concept album sulla vita notturna, realizzato in collaborazione con il quartetto strumentale degli Eterea Postbong Band”. AHA! Un concept album! Anche gli Uochi Toki, dunque, possiedono ambizioni? I seguaci del “vivi nascosto” allo sporco servizio della rima? I nichilisti dell’anti rap alla ricerca di testi costruttivi e lineari? E la con collaborazione con il…
Devendra Banhart deve scontare, per forza di cose, il confronto coi due capidopera del folk (aggiungeteci indie se siete dei maniaci delle etichette) del 2000: “Rejoicing In the Hands” e “Nino Rojo”, pubblicati simultaneamente 3 anni fa e dai quali erompeva un esuberante eccesso di talento che un solo disco non riuscì a contenere. Difficile…
Credo di essere una delle poche persone al mondo che ai concerti dei Disco Drive si annoia. Ebbene sì: tutta quell’accanirsi percussivo che lascia entusiasti quasi tutti, a me lascia completamente indifferente, e dopo un paio di pezzi la voglia di allontanarsi e bere una birra è fortissimo. Preambolo necessario, questo, per far capire quanto…
E’ arrivato un po’ così “Oblivion With Bells”, quasi inaspettato. Eppure sono già passati cinque anni da “A Hundred Days Off” e sembra strano non vivere, questa volta, la nuova uscita degli Underworld come un evento. Ripercorrendo la storia di Hyde e Smith non si può fare altro che rendersi conto di come la loro…
Quando uscì “The Rising”, 2002, non erano in molti – se togliamo i fan assatanati e la critica da quotidiano che parla bene sempre di tutti – a scommettere un cent sullo stato di forma di Bruce Springsteen e la sua E-Street Band, riuniti sotto lo stesso tetto dopo “Born in the USA”. Era passato…
Quando Homesleep pubblica un disco cantato in italiano, allora quasi sicuramente si tratta di un piccolo evento. Nella storia dell’etichetta bolognese è accaduto solo due volte: la prima per il ritorno alla musica di Emidio Clementi (e chissà se gli El~Muniria torneranno, o il senso del loro esistere si è esaurito con il racconto di…
Esce per la sempre più eclettica Sub Pop un interessante disco a firma Brunettes. Trattasi di un duo (uomo/donna) neozelandese che ha già avuto modo di farsi conoscere in giro per il mondo aprendo i concerti dei compagni di etichetta Shins e degli Architecture In Helsinki. Il gruppo non è propriamente esordiente, infatti prima dell’approdo…
Che non scherzassero affatto lo si era capito appena Giampiero Felici aveva aperto bocca: ma Ardecore aveva ancora quell’aria da progetto “una botta e via”, uno sfizio che per un momento aveva avvicinato musicisti solitamente troppo diversi e in altre faccende affaccendati. Al fatidico secondo appuntamento, invece, l’ensemble romano si è presentato non solo puntuale…
Quante volte Iron & Wine è stato accostato a Nick Drake? Tante, troppe: tutte le volte che si parla dei suoi dischi. Per noi significherebbe sminuirne l’opera, perché, tralasciando qualche somiglianza fisiologica nelle trame di chitarre (“House by the sea”), ci sembra che “The Sheperd’s Dog” abbia la forza di brillare di luce propria. Lasciamo…