Dieci anni fa veniva pubblicato il seminale esordio degli XX.
Deliziose e semplici contemplazioni penetranti e malinconiche musiche polverose e inattuali. Suoni per la morte, sull’ultimo Re, in tempi vivaci che si arrestano o crescono sussultando. Di questa bizzarra solennità vive il nuovo lavoro dei Ronin, il progetto trans-tradizionale dell’abile Bruno Dorella. Un disco avantgarde, ma suonato con delicatezza e dinamiche sfumature punk, che lasciano…
Non mi è mai piaciuto il cantautorato. Men che mai quello in italiano. Questo disco mi ha fatto impazzire. Fatelo vostro.
Con imperdonabile ritardo prendiamo nota di uno dei migliori album non italiani realizzati da un gruppo italiano nel 2009 (insieme probabilmente al secondo lavoro dei Gazebo Penguins). I Did sono torinesi e il loro album d’esordio, registrato tra Bologna e Torino con l’aiuto di Bruno Germano, prosegue con stile e intelligenza sulla scia di proposte…
Metti su “Before Destruction” con quelle chitarre stoppate quanto le ritmiche spezzate, gli echi che ronzano attorno a una di quelle voci graffiano a primo ascolto, il “rumore” dei silenzi e avverti ancora la polvere di un garage. Negli States c’era il garage-rock. Questa forse è già un’altra epoca, anche se non è passato chissà…
C’è un film che in questi giorni sta scuotendo la Toscana e che lancia messaggi scomodi contro il “sistema costituito”, dalla parte dei trentenni ovvero di tutti quei giovani che sono ancora esclusi dal giro di giostra perché ancora ci sono degli altri che non vogliono lasciarla, la giostra. Si chiama “La Banda del Brasiliano”…
Il vero artista si muove, cambia, si rimette in gioco. Proprio come Apparat che, non domo dell’ottimo dream-pop con striature elettroniche del fascinoso “Walls” (2007), ha preferito rifare un passo indietro verso i suoni ancora più sintetici e i campioni mettendosi in società con Modeselektor. Risultato? Un “Walls” con i suoni più vicini all’attualità, con…
Ci sarebbero giusti motivi per mettersi di buona lena ad analizzare le liriche di “Hombre Lobo”: il licantropismo, la percezione dell’assenza, il sentimento non ricambiato… in una parola, quella che Mr. E ha messo lì sotto il titolo a spiegazione chiara, il desiderio. Testi di un amore sommesso per le piccole cose, per le risate…
Ma perché piove sempre su di me, si chiedeva qualche tempo fa un inglesino con la faccia da schiaffi, mentre qualcun altro, all’ombra della sua oasi, certo non aveva di questi problemi. I Bad Love Experience, tanto dal nome che dal titolo dell’album, paiono appartenere alla prima categoria, ma poi entrano in gioco le canzoni,…