• CHARLOTTE GAINSBOURG, IRM (Warner, 2010)

    Alla fine uno i collaboratori deve anche saperli scegliere. È facile dire: «Bella forza, è praticamente un disco di Beck» senza pensare che probabilmente Beck non collabora con tutti e, a guardar bene, gli ultimi anni di carriera del biondo Hansen non è che siano stati proprio memorabili. A maggior ragione, non è automatico che…

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  • PETER GABRIEL, Scratch My Back (Virgin, 2010)

    Avanti di questo passo e il popolo di Peter Gabriel verrà sorpreso da un infarto collettivo: ci aveva già pensato il progetto “Big BlueBall” ad interrompere, almeno in parte, i letarghi pluriennali che solitamente scandiscono le uscite dell’ex Genesis. E oggi, nemmeno due anni più tardi, già un altro disco a suo nome raggiunge gli…

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  • MASSIVE ATTACK, Heligoland (EMI, 2010)

    Non è facile entrare dentro ai dischi dei Massive Attack. Sarà che i bristoliani fanno di tutto per rendere unico il loro mondo velandolo di sfaccettature non udibili al primo colpo, sarà che sanno celare il nascosto nel palese, fatto sta che l’esperienza sensoriale, con loro, è sempre straniante. E anche stavolta, per questo “Heligoland”…

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  • RETRIBUTION GOSPEL CHOIR, 2 (Sub Pop, 2010)

    Tutta la semenza che poi fiorirà nella musica del Retribution Gospel Choir la si poteva forse già trovare dentro i Low, pressappoco all’altezza di “The Great Destroyer”. Il che, parlando di una ragione sociale che proprio rispetto agli stessi Low si pone come ala parallela ma totalmente autonoma, non è poi tutto ‘sto gran complimento.…

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  • OK GO, Of The Blue Color Of The Sky (Capitol, 2010)

    Chi non si ricorda quando nel 2005 sono arrivati gli Ok Go e i loro video innovativi a basso budget, che a suon di click su Youtube si sono persino aggiudicati la heavy rotation su Mtv? Oggi, a 3 anni di distanza, la band statunitense non riesce a ripetere il livello del secondo disco (“Oh…

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  • JEFFREY LEE PIERCE SESSIONS PROJECT, We Are Only Riders (Glitterhouse, 2010)

    Una volta tanto fa piacere iniziare dicendo che noialtri, qui, in Italia, ci avevamo già pensato. E’ ormai vecchio di qualche anno un tanto riuscito quanto ignorato tributo intitolato “I knew Jeffrey Lee”, che vedeva gli ottimi milanesi Circo Fantasma radunare la crème del rock alternativo nostrano in una sentita raccolta di cover, scelte (anche)…

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  • FOUR TET, There Is Love In You (Domino, 2010)

    “Il futuro sarà diverso”: questo devo aver letto sul sito web di una di quelle favolose società che si occupano di marketing. Questo deve aver in effetti pensato anche Kieran Hebden mentre pianificava le sue ultime due uscite a nome Four Tet. Probabilmente sentiva il bisogno di provare a spostarsi altrove, di allontanarsi, sempre senza…

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  • IL PAN DEL DIAVOLO, Sono all’osso (La Tempesta / Venus, 2010)

    Piccoli fenomeni crescono in fretta, nell’era di internet. Ai giovani Pan del Diavolo tocca in sorte un percorso molto simile a quello che, solo qualche anno fa, procurò la ribalta a Le Luci della Centrale Elettrica. Un progetto di semplicità e insolita energia, messo a disposizione del popolo della rete, poi immortalato in un Ep…

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  • EELS, End Times (Vagrant, 2010)

    «The truth is something no one really wants to hear you say» canta Oliver Everett ad un certo punto di “Nowadays”. È uno di quei versi capaci di spiegare tutto. Non solo la canzone, non solo il senso dell’album, di come sia nato e di come il divorzio del cantante abbia influito sugli ultimi anni…

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  • MOTORPSYCO, Heavy Metal Fruit (Stickman, 2010)

    “…se preferite continuare ad ascoltare i vostri gruppi di indie-poser in carriera, con i loro amplificatorini minuscoli, beh, fatti vostri, non ci importa: we’re gonna do it big!”. E l’hanno fatta “grossa” sul serio, i Motorpsycho, con vent’anni di carriera sul groppone e uno stacanovismo da novellini. Oddio, forse non più “tanto grossa” di quanto…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010