• ROKY ERICKSON WITH OKKERVIL RIVER, True Love Cast Out All Evil (Anti, 2010)

    Ho sempre pensato agli Okkervil River come ad una specie di versione musicale di quei narratori interessati a sviscerare l’anima profonda degli Stati Uniti, a trovare l’essenza delle cose nel cuore di un paese controverso, oscuro, apparentemente diviso in una dicotomia facile (bene/male, bianco/nero, destra/sinistra) ma in realtà frastagliato, controvoglia complicato. La vetta narrativa di…

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  • ROKY ERICKSON WITH OKKERVIL RIVER, True Love Cast Out All Evil (Anti, 2010)

    Ho sempre pensato agli Okkervil River come ad una specie di versione musicale di quei narratori interessati a sviscerare l’anima profonda degli Stati Uniti, a trovare l’essenza delle cose nel cuore di un paese controverso, oscuro, apparentemente diviso in una dicotomia facile (bene/male, bianco/nero, destra/sinistra) ma in realtà frastagliato, controvoglia complicato. La vetta narrativa di…

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  • LCD SOUNDSYSTEM, “This Is Happening” (DFA, 2010)

    Gli Anni Dieci si riaprono grazie a chi ha contribuito a riportare grande NY negli Anni Zero.

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  • …A TOYS ORCHESTRA, Midnight Talks (Urtovox / Audioglobe, 2010)

    1930. Pablo Picasso dipinge un nuovo “Le Baiser”. I colori sono molto meno accesi dell’opera di cinque anni prima che porta lo stesso titolo; il cubismo è solo la scusa stilistica per mostrare l’immagine di un uomo e una donna aggrappati l’uno all’altro attraverso le labbra. Non sapresti dire se si stiano baciando o sbranando.…

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  • HOT CHIP, One Life Stand (EMI, 2010)

    Se non avete mai sentito parlare di loro o ve ne siete volutamente tenuti alla larga, questa è davvero l’ultima chance. Perché, prendere o lasciare, arrivati ormai al quarto disco, gli Hot Chip hanno raggiunto la loro dimensione ideale e forse il loro apice creativo. Dai sommessi toni da ballate da bagnasciuga scritte da Prince-maniac…

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  • BAD APPLE SONS, Bad Apple Sons (A Buzz Supreme, 2010)

    Vincere il Rock Contest ha portato fortuna a molti, in primis agli Offlaga e a Samuelino Katarro. In realtà non si tratta nemmeno di fortuna, chi arriva ad essere la massima segnalazione in un concorso così articolato e curato ha dei numeri per forza. Come questi Bad Apple Sons, che ce li ricordiamo molto bene…

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  • GORILLAZ, Plastic Beach (EMI / Parlophone, 2010)

    Tesi numero uno. Se i passati dischi dei Gorillaz (la più famosa band inesistente della storia del pop, è bene ricordarlo) potevano essere ad ogni buon conto tacciati di un certo svagato umore di divertissement smaliziato e furbastro, con “Plastic Beach” l’esploratore di mondi potenziali Damon Albarn, un po’ Marco Polo un po’ Jules Verne…

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  • TITUS ANDRONICUS, The Monitor (XL Recordings, 2010)

    C’è qualcosa di nuovo nell’aria, un’elettricità che presagisce un qualche avvento, una rabbia e un’angoscia che sembrano rinnovare le parole, gli animi, i desideri, le battaglie del futuro che si preparano nelle attuali contraddizioni. Con il loro nuovo album i Titus Andronicus hanno mostrato di partecipare a tutto ciò, e come fossero un segno di…

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  • LIARS, Sisterworld (Mute, 2010)

    Parlando di una band entrata ormai nel suo secondo decennio di vita, non dovrebbe esserci più bisogno di alcuna presentazione. Il fatto che “Sisterworld” sia uscito in edizione deluxe con un secondo cd contenente le undici tracce riviste da gente del calibro di Thom Yorke, Alan Vega (Suicide), Carter Tutti (Throbbing Gristle), Tunde Adepimpe (Tv…

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  • ERYKAH BADU, New Amerykah Part Two (Return of the Ankh) (Motown, 2010)

    E torniamo a parlare della Dea. Il Bardelli m’ha appioppato la recensione, ma ha fatto un grave errore di valutazione. L’errore sta nel fatto che io adoro Erykah come a catechismo mi insegnavano a fare per qualcun altro. Cercherò comunque nelle prossime righe di non fare la figura di un Bondi fulminato sulla via di…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010