Nel 2011 uscì il primo (e ad oggi ancor unico) album solista del cantante degli Arctic Monkeys, “Submarine”
Un suono che riverbera. Marziale, incostante, drogato. Oriente che si mescola all’occidente. Estasi lo-fi che sa di globalizzazione. Non quella che intendete voi però, che ha contaminato con l’immondizia l’immaginabile, ma quella che vorremmo noi, un allargamento di vedute, uno sguardo sempre più vigile sul nostro passato musicale e un occhio attento al futuro che…
[ di Giampaolo Cristofaro ] Defilato, il progetto di Marcello Petruzzi si ripresenta, al solito, ricco di stimoli derivati da una creatività stralunata.
[ di Nicola Guerra ] Musica che si espande, si dilata e fotografa in maniera cinematografica un momento che sarebbe irraggiungibile senza il sottofondo adatto.
[ di Federico Olmi ] Il quintetto friulano frequenta i mari burrascosi dell’antico dilemma amletico, si mette di traverso ai generi, e approda in quel fazzoletto di terra dove il metal più progressivo si incontra con il prog sui generis.
[ di Giampaolo Cristofaro ] Un disco di blues sgarbato e robusto, di quelli che feriscono e ti fanno innamorare per la loro lunaticità.
[ di Giampaolo Cristofaro ] Non vengono a raccontarci nulla di nuovo gli Ultimo Attuale Corpo Sonoro, ma ce lo raccontano con la foga di chi ha ancora la forza dell’indignazione.
[ di Matteo Ghilardi ] Dalla stessa etichetta dei Black Keys il progetto di Parker Griggs, un ragazzotto capellone dell’Iowa completamente immerso in uno spazio temporale collocabile tra la fine del ’67 e gli ultimi sgoccioli del ’69.
[ di Giampaolo Cristofaro ] Come suggerisce ogni bignami indie la band di Samuel T. Herring resta ancorata a sonorità anni ’80, ma gli accenti compositivi sono spostati su pezzi dal respiro più ampio e dalle tinte dark.
[ di Nicola Guerra ] Rock’n’roll, doo-wop, psichedelia, surf, rockabilly, punk, country e improvvisazione free jazz. La freschezza degli anni ’50 e la follia di un Sultano in due dischi, uno più bello dell’altro.