[ di Francesco Melis ] Tra il 1999 ed oggi i Julie’s Haircut hanno dato alle stampe cinque album e diversi ep. “The Wildlife Variations”, ep pubblicato di recente per Trovarobato, ci viene raccontato dalla band in una intervista.
[ di Francesco Melis ] “La fine del potere”, nuovo disco dei romani Eildentroeilfuorieilbox84 è un interessante concept album a cavallo tra cabaret e sperimentalismo sonoro.
[ di Francesco Melis ] Toro Y Moi dal vivo rimane fedele al sound del disco e anche all’impatto “Chill wave” della sua musica.
[ di Federico Olmi ] Riecco gli “spiantati”, con una line-up completamente rinnovata. Sicurezza e maturità stilistiche sono le stesse, ma qui, nell’ambito della diffusa trama reggae, si accentua l’influenza della patchanka balcanica e fa capolino persino qualche accenno di pop.
[ di Nicola Guerra ] “Unlearn” recuperava la pazzia di Zappa incanalandola nella forma canzone. Oggi la coppia Savage/Kelly se ne esce con un album che condensa ironia, funky stradaiolo e melodie al fulmicotone.
[ di Giuseppe Franza ] L’autoreferenzialità è una deriva che spetta di diritto solo a pochi eletti. Tra questi c’è naturalmente John Lydon. Così lassismo, indolenza e paraculaggine diventano nei PiL valore aggiunto, termini di un post-postmodernismo illuminato.
[ di Piero Merola ] Nel giorno del Gay Pride di DC, due nomi da noi annusati prima del tempo e ormai sdoganati: le ipnosi a bassa fedeltà degli Unknown Mortal Orchestra e quei DIVE che intanto sono diventati DIIV.
[ di Stefano Solaro ] Il californiano Ty Segall, alla quarta pubblicazione un anno, dà alle stampe un album di garage rock acido e distorto.
[ di Daniele Boselli ] Il folgorante ritorno di una delle band più importanti di sempre. C’eravate? Sapete. Non c’eravate? Avete bucato un appuntamento che potrebbe non ricapitare.
[ di Giampaolo Cristofaro ] Il musicista dei Verdena (già coi Water In Face e Supravisitor) pubblica un ep in cui convivono cantautorato, garage dal taglio elettronico, shoegaze e psichedelia pop.