Il primo passo falso degli Air. Al sesto album il duo francese perde la bussola che lo aveva guidato in ciascuno dei dischi precedenti e dà alle stampe un disco senza una direzione precisa, con qualche sparuta canzone accettabile ma senza, soprattutto, un significante che porti da qualche parte. Si fa presto a vendere l’anima…
Il duo che insieme a Motorpsycho, Jaga Jazzist, Biosphere, Sondre Lerche e Kings Of Convenience ha fatto capire all’Europa e al mondo che la Norvegia non è una terra di vichinghi metallari e sociofobici è tornato. Quattro anni dopo quel “The Understanding” sospeso tra il desiderio di aumentare i bpm e l’inevitabile legame con il…
Con “Over And Over” che ancora riecheggia in quei dancefloor rigorosamente alternativi, ed entrati ormai a pieni ranghi nel circuito di James Murphy e Tim Goldsworthy, tornano dopo neanche due anni con un nuovo album in studio. Dalle premesse a dir poco accattivanti, non solo perché sono uno dei nomi nuovi effettivamente più interessanti della…
Lo aspettavamo con ansia e lui non ha tradito. Forse non avrebbe deluso in ogni caso perché da queste parti i lavori di Sparklehorse non si riescono a giudicare col dovuto distacco, ma poco importa, perché siamo abbastanza sicuri di queste tesi: “Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain” è un disco…
Luke Steele è un pazzo. Un visionario. Un egocentrico. Un dissociato con un discutibile senso estetico. Uno che esagera. Soprattutto quando si parla di musica. E non potrebbe essere altrimenti, viste le premesse di “Lovers”, esordio del 2004 dei suoi Sleepy Jackson. Qui però il discorso va totalmente a farsi benedire e la razionalità lascia…
Il luogo comune dell’estate 2005 tra i commentatori giornalistico-musicali? Che l’ultimo album dei Röyksopp assomigli agli Air. Lo si è letto dappertutto, dal Corriere al Mucchio passando per Sentireascoltare, tutti concordi nel sottolineare con doppia riga che il duo norvegese ha sfornato un cd con un’affinità elettiva con la French Band. Nostro sommesso avviso: considerazione…
Se ne parlava da mesi: dopo anni di silenzio i Kraftwerk sarebbero tornati a dir la loro nella scena musicale con un nuovo album. L’ultimo loro vagito risaliva all’ormai remoto 1986, quando diedero alle stampe il mediocre “Electric Café”, stanca eco dei vari “Radio-Activity”, “Trans Europe Express” e “The Man Machine”. Rimane da chiedersi cosa…
Tanta acqua sembra essere passata sotto i “ponti elettronici” dei Chemical Brothers, dopo l’ultimo controverso “Surrender”. Ed e Tom tornano con “Come With Us”, un album decisamente “dance” che ugualmente non rinuncia a raccogliere vere e proprie “canzoni”, piuttosto che pure e semplici “tracce”. Sicuramente l’habitat naturale dei Fratelli Chimici è la pista dei club,…
Phoenix, ovvero la grande mistificazione. Ascoltando il loro disco, “United”, la memoria affonda nel suono dell’America di fine anni ’70, in cui il rock si bagnava di spruzzi jazz e soul, alternandosi a sfumature country. E qui sta l’inganno: non solo i Phoenix non provengono dagli anni ’70, ma non vengono nemmeno dall’America, bensì dalla…