• AIR, Love 2 (Astralwerks, 2009)

    Il primo passo falso degli Air. Al sesto album il duo francese perde la bussola che lo aveva guidato in ciascuno dei dischi precedenti e dà alle stampe un disco senza una direzione precisa, con qualche sparuta canzone accettabile ma senza, soprattutto, un significante che porti da qualche parte. Si fa presto a vendere l’anima…

    Read More

  • ROYKSOPP, Junior (Astralwerks, 2009)

    Il duo che insieme a Motorpsycho, Jaga Jazzist, Biosphere, Sondre Lerche e Kings Of Convenience ha fatto capire all’Europa e al mondo che la Norvegia non è una terra di vichinghi metallari e sociofobici è tornato. Quattro anni dopo quel “The Understanding” sospeso tra il desiderio di aumentare i bpm e l’inevitabile legame con il…

    Read More

  • HOT CHIP, Made In The Dark (Astralwerks / DFA, 2008)

    Con “Over And Over” che ancora riecheggia in quei dancefloor rigorosamente alternativi, ed entrati ormai a pieni ranghi nel circuito di James Murphy e Tim Goldsworthy, tornano dopo neanche due anni con un nuovo album in studio. Dalle premesse a dir poco accattivanti, non solo perché sono uno dei nomi nuovi effettivamente più interessanti della…

    Read More

  • SPARKLEHORSE, Dreamt for Light Years in the Belly of a Mountain (Astralwerks / EMI, 2006)

    Lo aspettavamo con ansia e lui non ha tradito. Forse non avrebbe deluso in ogni caso perché da queste parti i lavori di Sparklehorse non si riescono a giudicare col dovuto distacco, ma poco importa, perché siamo abbastanza sicuri di queste tesi: “Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain” è un disco…

    Read More

  • THE SLEEPY JACKSON, Personality (One Was a Spider, One Was a Bird) (Astralwerks, 2006)

    Luke Steele è un pazzo. Un visionario. Un egocentrico. Un dissociato con un discutibile senso estetico. Uno che esagera. Soprattutto quando si parla di musica. E non potrebbe essere altrimenti, viste le premesse di “Lovers”, esordio del 2004 dei suoi Sleepy Jackson. Qui però il discorso va totalmente a farsi benedire e la razionalità lascia…

    Read More

  • ROYKSOPP, The Understanding (Astralwerks, 2005)

    Il luogo comune dell’estate 2005 tra i commentatori giornalistico-musicali? Che l’ultimo album dei Röyksopp assomigli agli Air. Lo si è letto dappertutto, dal Corriere al Mucchio passando per Sentireascoltare, tutti concordi nel sottolineare con doppia riga che il duo norvegese ha sfornato un cd con un’affinità elettiva con la French Band. Nostro sommesso avviso: considerazione…

    Read More

  • KRAFTWERK, Tour De France Soundtracks (Astralwerks, 2003)

    Se ne parlava da mesi: dopo anni di silenzio i Kraftwerk sarebbero tornati a dir la loro nella scena musicale con un nuovo album. L’ultimo loro vagito risaliva all’ormai remoto 1986, quando diedero alle stampe il mediocre “Electric Café”, stanca eco dei vari “Radio-Activity”, “Trans Europe Express” e “The Man Machine”. Rimane da chiedersi cosa…

    Read More

  • CHEMICAL BROTHERS, Come With Us (Astralwerks/EMI, 2002)

    Tanta acqua sembra essere passata sotto i “ponti elettronici” dei Chemical Brothers, dopo l’ultimo controverso “Surrender”. Ed e Tom tornano con “Come With Us”, un album decisamente “dance” che ugualmente non rinuncia a raccogliere vere e proprie “canzoni”, piuttosto che pure e semplici “tracce”. Sicuramente l’habitat naturale dei Fratelli Chimici è la pista dei club,…

    Read More

  • PHOENIX, United (Astralwerks, 2000)

    Phoenix, ovvero la grande mistificazione. Ascoltando il loro disco, “United”, la memoria affonda nel suono dell’America di fine anni ’70, in cui il rock si bagnava di spruzzi jazz e soul, alternandosi a sfumature country. E qui sta l’inganno: non solo i Phoenix non provengono dagli anni ’70, ma non vengono nemmeno dall’America, bensì dalla…

    Read More

Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010