• BLUNOA, Crescere al contrario (autoprodotto, 2005)

    Buon Anno. Buon 2006. Ma che anno può essere senza i Blunoa? E chi sono i Blunoa? Domande entrambe legittime, la seconda molto più gettonata. I Blunoa sono, anzi erano, un gruppo indipendente italiano che come tanti si sbatteva per emergere ma che come nessuno aveva i numeri per farlo. E per chi scrive lo…

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  • ANNIE HALL, Annie Hall (Autoproduzione, 2005)

    La prima demo degli Annie Hall (www.anniehall.it) non è esattamente il solito anonimo nastro da gruppo emergente, bensì un’opera che in cinque brani definisce le coordinate stilistiche di un gruppo con sonorità ben riconoscibili, canzoni che si rifanno ad una determinata scuola americana nineties (dai Wilco agli Eels passando per Elliott Smith, citati tra l’altro…

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  • DEAD MODELS, Demo (autoproduzione, 2004)

    “Death to supermodel”: Kate Moss docet, appena qualche tempo fa. Lei, la diafana figura diventata emblema di un pezzo dei Primal Scream, a sua volta tra i capolista di quel revival dal sapore tutto 24 Hours degli ultimi anni. Proprio in questo limbo tutto decadenza dei Settanta mixata a glam degli Ottanta, lo slogan in…

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  • BLUNOA, L’importanza di essere imperfetti (autoprodotto, 2002)

    Stupisce, e non poco, che dopo anni e anni di gavetta e di ottimi riconoscimenti con il nome di Gemini, i parmigiani Blunoa abbiano dovuto autoprodursi il loro disco d’esordio. I quattro, in possesso di una gran tecnica strumentale, sono autori di un rock in bilico tra i suoni indie USA degli anni ’90 (i…

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  • ONOMATOPEA, Onomatopea (autoproduzione, 2002)

    Spesso davanti ad un prodotto indipendente e autoprodotto come quello degli Onomatopea il recensore si trova costretto a prendere atto della buona volontà ma a riscontrare le mancanze produttive dell’insieme. Questo non è vero nel caso in questione, e risulta forse essere il punto più sorprendente del lavoro. Il duo, formato da Andy Pietropaolo e…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010