• BAUSTELLE, Amen (Warner / Atlantic, 2008)

    Quante volte capita di trovarsi davanti a un disco importante? Poche, pochissime ormai, sepolti come siamo da dischi pseudo-imperdibili che sbucano da ogni angolo. Bene, “Amen” è un disco importante, importantissimo, pur essendo pieno di difetti: è lungo, densissimo, discordante, zeppo di divagazioni strumentali, contorto e un attimo dopo vicinissimo a linee melodiche fin troppo…

    Read More

  • BAUSTELLE (Milano, 14 gennaio 2006)

    intervista di Samantha Colombo Il soundcheck del concerto che i Baustelle terranno la sera stessa al Rolling Stone di Milano, preceduti da alcuni gruppi emergenti, ha appena terminato di riverberarsi nel locale deserto. Nei camerini, il fumo delle sigarette s’intreccia alle ombre dei cavi, le voci di tecnici e musicisti fanno eco tra i corridoi d’un grigio…

    Read More

  • Baustelle, Calamita di Cavriago (RE) (22 ottobre 2005)

    Dopo tre anni di “Live in Kalporz!”, finalmente anche noi abbiamo avuto la soddisfazione di appendere fuori dalla porta del “Calamita” il cartello “Sold out”. Ed era vero: nel locale non sarebbe entrato nemmeno uno spillo, tanta era la gente arrivata per non perdersi la data zero del nuovo tour dei Baustelle. C’è un affetto clamoroso…

    Read More

  • BAUSTELLE, La Malavita (Warner / Atlantic, 2005)

    Da anni i Baustelle vanno ripetendo la loro disponibilità a realizzare una colonna sonora per un film; visto che nessuno ha dato loro ascolto, la band di Montepulciano ha pensato di realizzare da sola qualcosa di molto simile: più che canzoni, gli undici brani de “La malavita” sono racconti messi in musica, ognuno con i…

    Read More

  • Intervista ai Baustelle

    “Come vi trovate con la Warner, vi danno abbastanza libertà?”. Non è stato facile trattenersi dal fare questa domanda a Francesco Bianconi, timido frontman dei Baustelle che pubblicano in questi giorni un terzo disco (“La Malavita”) disperato e bellissimo. “Dieci ritratti di ‘male di vivere’” dove non si sono persi leggerezza e romanticismo. Indipendenti coerenti che ce l’hanno fatta. Almeno loro.…

    Read More

  • Baustelle + Offlaga Disco Pax, Calamita di Cavriago (RE), 29 novembre 2003

    Siedo all’entrata del locale, di fianco a un tavolo dove raccolgo iscrizioni per la newsletter di Kalporz. È lì che, questa sera, tra un saluto ad un amico e qualche tentato gancio fallimentare, mi rendo conto che la serata sarà qualcosa di unico. Scorro i nomi delle città di chi mi ha lasciato la sua…

    Read More

  • Intervista ai Baustelle

    Il sestetto di Montepulciano sarà premiato come “Gruppo indipendente dell’anno” proprio il giorno del concerto al “Calamita” (sabato 29 novembre); forti di riconoscimenti sempre più ampi e meritati, Francesco (voce) e Fabrizio (tastiere) ci raccontano del nuovo, bellissimo “La moda del lento”: un gioiellino di pop retrò, suadente e sottilmente malizioso. Dai tempi del “Sussidiario illustrato…

    Read More

  • BAUSTELLE, La moda del lento (BMG, 2003)

    Si apre su poche note aggraziate di un pianoforte, il secondo album dei toscani Baustelle, e da subito l’incanto del loro esordio si ripete: le voci di Francesco e Rachele si intrecciano, voluttuose e distaccate, e fluttuano su atmosfere deliziosamente retrò, le “mille mode chansonnier” già cantate ne “Il sussidiario illustrato della giovinezza” si allargano…

    Read More

Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010