L’album della consacrazione della band nel salotto buono del rock indipendente.
Prima di leggere bisognerebbe fingere che gli Horrors di “Strange House” quel furbo revival garage che strizzava l’occhio a Mtv non siano mai esistiti. Oppure che, voce a parte, si tratti di un’altra band. Con idee e intenti nuovi. Perché altrimenti si correrebbe il rischio di perdersi uno degli album più riusciti di questa metà…
Anni fa non si faceva altro che stigmatizzare l’elettronica come musica fredda e anti-creativa. Prendete oggi il nuovo album dei Matmos “Supreme Balloon” (edito dalla Matador), un disco di un gruppo di per sé cervellotico e robotico, e mettetelo a confronto con qualsiasi album rock, diciamo rock, uscito ultimamente (chessò i Coldplay, o l’ultimo dei…
Linda parla a Steve, seduta sul suo pavimento, con in mano il vinile di “London Calling” dei Clash. Parla delle sue prime storie d’amore andate male. “Dopo ho pensato che avrei conosciuto qualcuno al college, capisci, una perfetta combinazione tra Mel Gibson e Ken Follett, e che la rivoluzione sessuale ci avrebbe fatalmente travolti entrambi.…
Con un nome del genere non puoi certo passare inosservato. Poi si scopre che gli Holy Fuck, da Toronto, sono già al secondo lavoro (intitolato semplicemente “LP”, con tutta evidenza devono avere una malsana predilezione per le pastiglie), avendo esordito un po’ in sordina addirittura nel lontano 2005. Molti in questi giorni si stanno occupando…
Un album cupo eppure pacificante, straordinariamente intenso ma leggero come il fumo di una sigaretta alla fine di un pezzo di vita vissuta.
Non so quante volte mi è capitato di sentire paragonare una cantautrice a Kate Bush, e molto spesso a sproposito. È una sorta di pigrizia critica che rasenta lo sciovinismo: ragazza, voce limpida ed educata, suona e compone da sé, pronti!, la nuova Kate Bush. Non farò quindi un torto sessista a una ragazza talentuosa,…
Ogni due anni, i Calla pubblicano un album. Nel corso della loro carriera non hanno mai scelto la soluzione più semplice, hanno sempre cercato di non appiattirsi, di non ripetersi, magari sbandando un po’, magari dando alla luce veri capolavori come “Scavengers” e “Televise”. Ogni album ha rappresentato un passo in una direzione diversa. Perciò,…
Dato che Nick Cave ha smesso di essere oggettivamente interessante quando ha smesso di drogarsi (e non parliamo dei fan terminali, ovviamente), cerchiamo soddisfazione altrove, in lidi inesplorati che possano catturare l’essenza cruda delle canzoni paludose e funeree, di quel folk da patto col diavolo che, seppur modificato attraverso la decadenza post-punk dei Bad Seeds,…
Se il vinile fosse ancora il formato standard per l’ascolto della musica, dischi come questo renderebbero cento volte tanto. Non sono discorso da vecchio nostalgico, ma un dato di fatto. Sentire il suono caldo di un Fender Rhodes così in primo piano fa pensare a quanto sarebbe ancora più caldo con il fruscio del padellone.…