Un piccolo focus sull’etichetta trevigiana in occasione dell’uscita di tre titoli da segnalare.
Blues pizzicato, rumori di fondo, cut-up drums nell’EP di Dominique Vaccaro
La psichedelia dei Magic Shoppe, lo swiss groove dei L’Eclair e il ritorno dei Molochs
Elettrica viva e pulsante di riflessi densi di visioni cinematiche, come fotogrammi di una vecchia pellicola cinematografica.
Un approfondimento e un punto della situazione dentro e fuori la storica etichetta trevigiana.
Un disco fatto di contrasti , un deformato mostro che, come una sirena, ci illude che la fuga sia l’unica via d’uscita.
[ di Giampaolo Cristofaro ] Al centro della poetica del secondo album di Stefano Santabarbara c’è la malinconica fragilità del folk. A metà strada tra afflato dark ed emotività indie. Tra Nick Drake e gli Xiu Xiu. (foto di Enrico Mangione)
[ di Giampaolo Cristofaro ] Un lavoro dedicato all’incrocio tra terra e acqua. Ambient/avant isolazionista vicino a Leyland Kirby e Tim Hecker, più “caldo” e meno logorroico di certi Boards Of Canada.
[ di Giampaolo Cristofaro ] Tre tracce, tre dense incursioni che transitano dalle lande esplorate da Lustmord così come dagli Scorn. Una visione che è figlia tanto dell’elettronica anni ’90 così come del retroterra industrial di certe filiazioni gothic e dark.
Quando Satana decide di vestire i panni dell’elettronica trova subito la complicità dei fratelli trombone e sassofono. Sembra questo l’assioma dal quale partono i Satan is My Brother, variegato quartetto milanese cui prestano due elementi gli Yellow Capra, in viaggio permanente sull’autostrada Milano-Torino durante una notte che non vuole mai schiarirsi per far posto al…