• “Nuovi Rimedi Per La Miopia”, a settembre il nuovo album di Bugo

    Il seguito di “Contatti” uscirà, sempre per Universal, il 27 settembre, anticipato dal singolo “I miei occhi vedono”, brano che fa anche parte della colonna sonora del film “Missione di Pace”.

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  • Italia Wave 2009 – 16 luglio 2009

    Livorno accoglie il Love Festival da grande navigata. Le Luci della Centrale Elettrica in taverna, Bugo versione Hendrix picchiatello, Beautiful da risentire, Afterhours as usual e un’inaspettata, stellare, Marina Rei.

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  • Intervista a Bugo

    Prima della riuscita esibizione ad Italia Wave, il Bugo del millennio incontra Kalporz. C’eravamo fatti tanti castelli su significati reconditi, capacità di provocare e rimandi trash del novarese trapiantato a Milano, veniamo invece a scoprire che abbiamo cannato tutto. Anzi, a pensarci bene abbiamo solo confermato che Bugo è davvero un artista e un personaggio atipico, e per…

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  • Italia Wave 2008 (Livorno) – 18 luglio 2008

    E’ arrivata l’onda italiana. Solo artisti nazionali, anche nazional-popolari. Canadians super-stonatissimi. Elio e i fans che nemmeno la Carrà. E poi Bugo, il personaggio italiano del giorno, del mese e dell’anno.

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  • BUGO, Contatti (Universal, 2008)

    A voler essere banali diremmo subito che Bugo è cresciuto. E nell’ipotesi riusciremmo ad essere anche inesatti visto che il nostro, con buona pace di tutti, di crescere sembra proprio non averne voglia né tantomeno bisogno. Abbandonato quel trono forse un po’ troppo scricchiolante dov’era appollaiato un paio d’anni fa, il Bugo spicca un balzo…

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  • Bugo (+ Masoko), Circolo degli artisti (Roma) (17 marzo 2005)

    A distanza di un anno Bugo torna a proporre il suo cantautorato surrealista alle platee romane e si affida nuovamente al Circolo degli artisti, che dopo la chiusura dell’Init sta diventando la bombola d’ossigeno indispensabile per gli ascoltatori rock della capitale. A fare da apripista al suo spettacolo vengono invitati i Masoko, già Masoko Tanga,…

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  • BUGO, Golia e Melchiorre (2CD, Universal, 2004)

    “Carla è un tipo che/parla e dice che/questo alimento no, non fa per me”: così prende vita il quarto album in studio di Bugo, il secondo da quando ha abbandonato il binomio indipendente Bar La Muerte/Wallace per accasarsi con la Universal. La prima sensazione che si prova all’ascolto di questo doppio lavoro “Golia e Melchiorre”…

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  • BUGO, Dal lofai al cisei (Universal, 2002)

    La notizia si era sparsa in poco tempo, anche se aveva dell’incredibile: il Bugo avrebbe registrato un album per la Universal. Uno dei più assurdi personaggi del panorama musicale italiano, capace di sfornare due album come “La prima gratta” e “Sentimento Westernato”, era stato assoldato dalla Universal, major tra le major. L’incontro poteva portare a…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010