Il quinto capitolo della Saga del Cammello vede la luce in piena esplosione punk. La degenerazione del fenomeno Progressive, con i suoi sempre più inutili barocchismi a scapito del contenuto, ha come effetto positivo quello di avvicinare i giovani verso un suono scarno, sporco, rozzo e spesso parecchio incazzato. Suona quindi molto strano e quasi…
Nel medesimo anno di “A Trick of the Tail” dei Genesis i Camel escono con un disco che strutturalmente si ricollega a “Mirage” piuttosto che a “The Snow Goose”, ma che musicalmente fa tesoro di ambedue i predecessori. Un album blandamente tematico diviso in sette tracce, quattro delle quali dotate di brevi liriche. La personalità…
E giunse il capolavoro? Secondo noi (e non solo noi) sì. Un concept album interamente strumentale, giacché i tre o quattro interventi della voce sono costituiti da vocalizzi di sapore strumentale. Un’opera dalla struttura originale dunque, affascinante: ispirata al racconto omonimo di Paul Gallico, in cui si narra dell’amicizia fra un’oca delle nevi ferita e…
Il miraggio di un cammello sullo sfondo di palme e piramidi: ecco la copertina che richiama i pacchetti di sigarette Camel (e per la quale ci furono problemi legali). Il secondo lavoro del quartetto britannico dopo l’esordio di “Camel”: Peter Bardens alle tastiere, Andy Latimer alle chitarre e al flauto, Doug Ferguson al basso e…
Nati in piena era prog-rock, i Camel si formano nel 1972 a Londra. Peter Bardens, tastierista con illustri esperienze nei Them di Van Morrison, incontra Andy Latimer (chitarra e flauto), Andy Ward (batteria) e Doug Ferguson (basso), tutti e tre membri della Philip Goodhand Tait’s Band. Il risultato del meeting è un nuovo gruppo, il…