Un mixtape per la nascita di una superstar.
Il ritorno discografico di sir Paul McCartney
Il settimo album della band di Portland pare confezionato a tavolino per non scontentare nessuno
Contratto con una multinazionale. Copertina catchy di dubbio gusto, se non ci si arrampica nel cercare allegorici riferimenti alla natura istintiva e al contempo gelida della band. Quanto basta per concludere frettolosamente che il tempo sia maturo per la virata definitivamente mainstream degli Interpol. Niente di tutto questo. Chi stava per chiudere la finestra del…
Scrive delle canzoni profondamente tristi Mark Linkous, l’uomo che si nasconde dietro il nome Sparklehorse. Più o meno le canzoni più tristi che possiate immaginare, qualcosa di così malinconico che non riuscirete più a togliervi di dosso quella sensazione. Un po’ come altri musicisti depressi di questi tempi, come Bill Callahan degli Smog, Will Oldham…
Difficile difficile difficile. Avevo messo su questo “The Platform” pronto al capolavoro. Chessò?, all’album dell’anno. Ora, dopo un paio di ascolti, sono più sereno. Lo manderei senz’altro alle finali di album dell’anno, ma mi è costata fatica, e impegno. Capirai, avevo appena sbullonato dallo stereo l’ultimo del Wu-Tang Clan… It’s relativity, balance, stability It’s creativity,…