• Obama vs. McCain vs. Au Revoir Simone

    Ormai ci siamo. Siccome le elezioni statunitensi influenzano un tot di tutta la politica mondiale, ovviamente, anche qui da noi dobbiamo starci attenti. Obama vs. McCain: 1. speriamo che George Clooney non si faccia vedere con Obama. Abbiamo già visto i risultati con Veltroni; 2. è buon segno che McCain abbia avuto bisogno di farsi…

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  • IKEA-POP vol.3 – Indie rules the Nation

    In Svezia ci sarebbero probabilmente tanti motivi per affezionarsi alla parola “Nazione”, uno dei più validi probabilmente sta nella sua accezione di associazione universitaria simile ai nostri circoli Arci, ma con imponenti finanziamenti statali e, di conseguenza, strutture invidiabili e prezzi davvero popolari. In città universitarie come Lund, patria dei Radio Dept. e del Tetrapak,…

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  • IKEA-POP vol.2 – Nyamko Sabuni vs Mara Carfagna

    In Svezia se si dovesse pensare al collegamento tra il numero 77 e le donne difficilmente verrebbe in mente il celebre attributo femminile da smorfia napoletana, perché qui il 77 rappresenta la percentuale complessiva di donne occupate, solo il 5% in meno degli uomini. Niente quote rosa ma i rapporti di forza tra i due…

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  • IKEA-POP vol.1 – Malmö-kebab

    Al MalmöFestivalen sarà pure proibito consumare gli alcolici acquistati sul posto fuori dalle deliranti drinking area adiacenti agli stand (leggasi recinti con biondissimo buttafuori), ma i volumi dei palchi sparsi nel centro della città di Anita Ekberg, del fondatore del partito socialdemocratico più socialdemocratico d’Europa e di Ibrahimovic, sono da rave-party. L’attesa per la pirotecnica…

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  • I Fleet Foxes sul taxi: Black Cab Sessions

    I Fleet Foxes hanno fatto il botto. Qui suonano dentro un taxi in giro per Londra.

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  • La svolta tribale dei Sigur Rós

    Accordi di chitarra acustica singhiozzanti che sbattono su un’incessante tambureggiare tribale con la voce di Jonsi inseguita da coretti ubriachi e battimano. Non è un esperimento, non è neanche un side-project, benché meno un out-take dalle sessioni unplugged del progetto Heif/Heima. Molto più semplicemente è Gobbledigook il primo scioccante singolo – da ieri scaricabile gratuitamente…

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  • Billionaires, i nuovi Supertramp indie

    Ma quanto è frizzante “Eighties Movie”?

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  • Il sole di Jeremy Jay

    Neve e freddo in Italia per Pasqua e Pasquetta. Milioni e milioni in vacanza, dicono le cronache così che chi è rimasto a casa perché c’è crisi (“c’è grossa crisi”) pensa: “Ma sono io l’unico sfigato??!… Allora parto anch’io!” (potrebbe essere un ottimo motore psicologico indotto dall’industria del turismo, non credete?). Ci pensiamo noi di…

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  • I Cure in Italia e nuovo album a maggio

    Questa è una non-news. Le due date dei Cure in Italia infatti sono sold out (Roma 29 febbraio, Milano 2 marzo) per cui forse fareste anche volentieri a meno che qualcuno vi ricordasse che non siete riusciti a trovare i biglietti. Oppure, se li stringete forte in mano, potreste invece iniziare a pregustarvi insieme a…

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  • Un Thom Yorke al giorno…

    …toglie il medico di torno. Ormai ce lo ha ordinato il dottore: ogni quattro o cinque “caspiterina” ce ne vuole una sui RadioTesta. Eddai, è o non è il gruppo più in vista di tutti? Quindi ogni emerita minchiata fa Thom Yorke o un altro picchiato dei Radiohead noi siamo qui pronti a riportarla. Agli…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010