• Warpaint, tre losangeline ipnotiche e lunari

    Il primo vero flash dell’anno. Le Warpaint, misconosciuta band californiana di Los Angeles formata da tre ragazze capitanate dalla enigmatica Emily Kokal (attuale morosa di John Frusciante), ci hanno colpito con il video di “Elephants”, una oscura traversata ipnotica e mutevole lungo la luce lunare. E la luce lunare è l’elemento che più si addice…

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  • Everything Is Made In China: i Radiohead russi

    I nomi delle band sono importanti: alcuni lunghi, poi, sono talmente musicali o immaginifici che da soli funzionano a farteli stampare in testa, e dopo una cinquantina di anni di rock e di nomi più o meno astrusi è fondamentale riuscire ancora a farsi ricordare, in qualche modo. Prendiamo questi russi: già la loro provenienza…

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  • Caspiterina New Year’s Eve Compilation!

    Avete in mente una bella festa di Capodanno? Beh, forse rintuzzarsi in casa con amici con annessa abbuffata di cotechini, anguille, panettoni e scachetti (termine reggiano per definire le noccioline americane, molto evocativo, eh?) è l’idea migliore. Senza contare l’alcool… Ebbene per questa serata che in molti odiano ma che porta in sé un’intera nuvola…

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  • La ricerca del silenzio e la musica di sottofondo: riflessioni ad orecchio leggero

    Un articolo del Corriere di qualche giorno fa, a firma Daniela Monti, mi ha fatto riflettere sul concetto di “silenzio”. Più che il titolo, il sottotitolo era chiaro: “Musica ovunque, anche in libreria. «Così il cervello perde capacità»”. Si parlava insomma del moltiplicarsi incontrollato della musica (qualunque) in luoghi dove la musica non ci dovrebbe…

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  • “L’Uomo Che Fissa Le Capre” e i Boston

    Forse definire “L’Uomo Che Fissa Le Capre” come il grande Lebowski di questa decade è eccessivo, però un tale parallelo segnala quantomeno le affinità amene tra le due opere e soprattutto la comunanza di approccio alla vita, più o meno pacificista, che emerge tra le pieghe dei due film. Perché è sempre meglio essere pacifisti,…

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  • THANKS 4 ALL THE FISH! VOL. 5 – Cold Cave, El Perro Del Mar, Espers, Inara George

    Ultimi saldi di stagione, anzi di decennio. Dal nostro “pescivendolo” c’è ancora un bel po’ di roba da assaggiare, bisogna capire solo se sono cose che hanno un loro sapore specifico rispetto tutte le uscite del 2009, che hanno fatto segnare un bel po’ di dischi importanti, oppure semplici spuntini. Cerchiamo di fare gli official…

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  • Herr Nilsson, la sala prove e la neve

    Anche quando ci si incunea in casa, perché fuori c’è freddo e c’è sempre tanta roba da fare e da comprare e da scasinare e da mettere a posto e… e… e…, in tutto questo caos insomma capita che così, d’incanto, si accenda quella scintilla: quella in cui viene voglia di partire. Almeno di spostarsi…

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  • Marina & The Diamonds, tra Feist e Giusy Ferreri

    Il pop patinato esiste ancora, è vero, ma è tutto più sfumato. Prendete questa Marina & The Diamonds: dopo un paio di singoli su Neon Gold, un’etichetta minore, la Atlantic ha messo gli occhi su di lei e Neon Gold (http://neongoldrecords.blogspot.com) l’ha dovuta lasciare andare, evidentemente. La ragazza londinese ha tutti numeri per essere trasversale,…

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  • Dead Man’s Bones, il bambino pauroso dentro Ryan Gosling

    Un sacco di volte mi è capitato di pensare che è meglio sapere fare una cosa veramente bene che tante così così. Per cui gli attori che fanno i cantanti, i cantanti che fanno gli scrittori, i registi che fanno i musicisti, o viceversa, li ho sempre visti un po’ con sospetto. Ma ci sono…

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  • The Clientele, la nostra copertina di Linus

    È ormai tempo di trovare qualcosa che sia adatto al tempo di mezzo a cui ci stiamo avviando, senza già più uva sulla vigna e con le foglie che stanno lì a dire: “cado o non cado?”. Ogni stagione vuole la sua colonna sonora. I Clientele reclamano il loro posto: la band londinese giunge al…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010