• La svolta tribale dei Sigur Rós

    Accordi di chitarra acustica singhiozzanti che sbattono su un’incessante tambureggiare tribale con la voce di Jonsi inseguita da coretti ubriachi e battimano. Non è un esperimento, non è neanche un side-project, benché meno un out-take dalle sessioni unplugged del progetto Heif/Heima. Molto più semplicemente è Gobbledigook il primo scioccante singolo – da ieri scaricabile gratuitamente…

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  • I Cure in Italia e nuovo album a maggio

    Questa è una non-news. Le due date dei Cure in Italia infatti sono sold out (Roma 29 febbraio, Milano 2 marzo) per cui forse fareste anche volentieri a meno che qualcuno vi ricordasse che non siete riusciti a trovare i biglietti. Oppure, se li stringete forte in mano, potreste invece iniziare a pregustarvi insieme a…

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  • Un Thom Yorke al giorno…

    …toglie il medico di torno. Ormai ce lo ha ordinato il dottore: ogni quattro o cinque “caspiterina” ce ne vuole una sui RadioTesta. Eddai, è o non è il gruppo più in vista di tutti? Quindi ogni emerita minchiata fa Thom Yorke o un altro picchiato dei Radiohead noi siamo qui pronti a riportarla. Agli…

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  • Heike Has The Giggles: Laura Pausini non è mai esistita

    Solarolo, città ravennate al confine con Bologna, è nota anche nel Sud America. Perché ha dato i natali a Laura Pausini, quindi è nota in Sud America ma non Italia. Ma d’ora in avanti, e ancora di più, Solarolo sarà anche conosciuta per essere il paesino di provenienza del gruppo indie più figo del momento,…

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  • I Supergrass puntuali come la primavera

    Annuncio dedicato a chi sta facendo le tacche sull’albero ai giorni che ci separano dal 21 marzo. Primavera? Naaaaa. Data di uscita del nuovo long playing (vi piace questa definizione retrò?) dei Supergrass. Che si chiamerà “Diamond Hoo Ha” e che è stato registrato in poche settimane a Berlino presso gli Hansa studios, con produzione affidata a…

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  • Franco Battiato, retrospettiva a Casalpusterlengo

    Come si chiamano gli abitanti di Casalpusterlengo? Wikipedia ci dice “casalini” mentre una news sulla giornata dedicata a Franco Battiato che si è svolta lo scorso 30 gennaio al Cinema Teatro Comunale di Casalpusterlengo opta per un più lineare “pubblico casalese”. Ce ne importa relativamente. Per l’avvenimento svoltosi nel lodigiano, superiamo così l’empasse, si è…

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  • Golfrapp nel bosco alla ricerca del settimo albero

    Arrivati a questo punto non si sa solo la tracklist del prossimo album di Goldfrapp, “Seventh Tree” (Mute/Emi), in uscita il 25 febbraio, ma ci può già ascoltare sul Myspace il nuovo singolo “A and E”, un concentrato di pop celestiale alla Kate Bush trasformato in singolone Natalie Imbruglia e sorretto da una base melodica…

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  • Il festival delle carezze mostruose: Mi Ami Ancora?

    Siete ancora innamorati? Ve lo state chiedendo? Il posto giusto per farsi queste domande amletiche potrebbe essere il “Mi Ami Ancora”, festival organizzato dagli infaticabili di Rockit per la prima volta in versione invernale, venerdì 1 e sabato 2 febbraio. All’ultima ora cambia la location: invece che all’Assab One, spazio espositivo di Milano situato in…

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  • Marlene Kuntz: “Laiv in laaaav” nei teatri!

    Imperterriti Marlene. L’ex band sonica, ora convertita al verbo della musica italiana di classe, prosegue coerente per la strada intrapresa e porta il sofisticato “Uno” nei teatri. Era ora. Era ormai inevitabile che i Marlene traghettassero la potenza evocativa dei loro ultimi lavori in studio in luoghi belli e colti. Forse sarebbe stato meglio arrivarci…

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  • Rufus Wainwright barbarico

    Abbiamo scovato il secondo film meno natalizio, dopo “Irina Palm”: “L’Età Barbarica”, di Denys Arcand. La traduzione italiana (titolo originale: “L’Âge des ténèbres”) è – come spesso accade – scandalosa, fatta apposta per farci capire di primo acchito che trattasi dello stesso regista de “Le Invasioni Barbariche”. Secondo me sono loro dei traduttori “barbarici”. Come…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010