Slowdive, Explosions In The Sky, Marlene Kuntz, Kae Tempest: non vediamo l’ora che inizi acieloaperto 2024.
Una bellissima, confusa, antologia di una catastrofe.
L’ultimo lavoro del collettivo canadese non sposta niente, ma è praticamente perfetto.
[ di Giampaolo Cristofaro ] E’ di una semplicità disarmante il titolo del nuovo lavoro di Eric Chenaux, ma, in fondo, è davvero ciò che è.
[ di Francesco Giordani ] i Tindersticks di Stuart Staples, dopo venti anni di carriera intensissima, si confermano giganti assoluti del pop internazionale più raffinato, con un disco che non offre nessuna via di fuga, oppure che ne offre infinite, languido e notturno.
Quella per cui la musica post-rock andrebbe naturalmente accompagnata ad un companatico d’atmosfere digitali e di freddezze mat(h)ematiche è una regola non scritta che a Efrim Menuck e Thierry Amar non è mai andata giù. Non la digerivano ai tempi dei Godspeed You! Black Emperor, che pure del cosiddetto ‘post’ furono profeti, e continuano a…
Ho aspettato un po’, cercavo il momento giusto per ascoltare questo disco: la tradizione Constellation – e le voci femminili emerse dal collettivo artistico canadese – non sono mai state sinonimo di ascolto facile e rassicurante. Perché la Bozulich avrebbe dovuto fare eccezione? Poi, l’immersione nell’inferno, e la rivelazione: non esiste un momento giusto per…