• Frequenze Disturbate 2008 (Urbino) (9-10 agosto 2008)

    Quando nell’affollato cartellone dei festival estivi ha fatto capolino il nome di Frequenze Disturbate ho avuto un tuffo al cuore: gli Yo La Tengo che chiudono il set con “I Heard You Looking”, sul colle della Fortezza Albornoz che domina la valle immersa nella foschia notturna, è un ricordo di quelli che staranno per sempre…

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  • CRISTINA DONA’, Piccola faccia (Capitol / EMI, 2008)

    «Lo so che non dovrebbe piacermi questa canzone, però mi piace…». Colta la citazione? Era il modo in cui Marie La Salle, la folksinger inventata da Nick Hornby per il suo “Alta fedeltà”, presentava la sua cover di “Baby I love your way” di Peter Frampton. E la canzone risultava stranamente bella, nonostante Rob pensasse…

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  • Cristina Donà, Estragon, Bologna, 15 dicembre 2007

    Forse oggi la chiave di lettura dell’arte di Cristina Donà sta in “Non sempre rispondo”, la divertita musette contenuta nell’ultimo “La quinta stagione” e proposta nella prima metà del set bolognese: da un lato gli spigoli artistici e personali, quelli che nutrono l’anedottica classica delle rockeuses, vengono affrontati con ironia e distacco; dall’altro è la voglia di divertire e di…

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  • Intervista a Cristina Donà

    Siamo nel pieno della quinta stagione, il periodo che – nella medicina tradizionale cinese – coincide con il momento in cui il corpo si deve preparare all’arrivo dell’inverno. E “La quinta stagione” è anche il titolo del nuovo disco di Cristina Donà, appena uscito, a raccontare di periodi bui superati attaccandosi alla bellezza. L’abbiamo intervistata due…

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  • CRISTINA DONA’, La quinta stagione (Capitol / EMI, 2007)

    Rumore di vento, e un sole che “a settembre mi lascia vestire ancora leggera”. Inizia così, quieto e incantato, il ritorno di Cristina Donà. Sembrerebbe la descrizione di una nuova ultima giornata di sole, ma non lo è: “La quinta stagione” è un disco di profondità che sa farsi magicamente leggera. “Settembre” è la chiave…

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  • CRISTINA DONA’, Cristina Donà (Mescal/Sony, 2004)

    È strano sentire parlare tutti di Cristina Donà, dopo che per anni è rimasta un culto per pochi. Ora vedi ovunque la sua faccia spigolosa, chiunque ne parla come della punta di diamante della nostra scena musicale, ora che la sua musica viene fatta conoscere in tutto il mondo, attraverso la Rykodisc. Si può parlare…

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  • CRISTINA DONA’, Triathlon EP (Mescal / Sony, 2003)

    Condivido pienamente l’opinione di Cristina Donà a proposito di “Triathlon” (si veda l’intervista rilasciata a Kalporz a Febbraio): certamente non è la migliore canzone di “Dove sei tu”. È fuorviante, non ha la minima connessione con le sonorità del disco da cui è tratto, è poco più di un gioco. Un esperimento con l’elettronica, ecco;…

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  • Cristina Donà, Fuori Orario, Reggio Emilia, 16 maggio 2003

    Avete presente cosa succede quando si aspetta un momento per tanto tempo? Di solito si finisce per godersi quel momento come si conviene, per scoprire poi, mentre torni a casa, che c’è una punta di insoddisfazione che ti rode, da qualche parte. Quello che hai visto ti sembra meno bello, iniziano a girarti in testa…

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  • CRISTINA DONA’, Dove sei tu (Mescal/Sony, 2003)

    “Ho riempito d’oro il giardino/ perché tu vedessi/ chiaramente dov’è il cammino/ e/ quanti sono i passi”: è così che Cristina Donà sussurra all’ascoltatore l’elegante invito ad entrare nel suo mondo, e a scoprire le sue nuove creature. Ammaliati, è impossibile resistere, ma il primo impatto con “Dove sei tu” disorienta, stordisce, quasi come se…

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  • CRISTINA DONA’, Tregua (Mescal, 1997)

    E’ difficile, una volta terminati i 38 minuti del debutto di Cristina Donà, non rimanere a bocca aperta. Già fattasi notare con il terzo posto al Premio Ciampi e con una bellissima canzone per voce e piano all’interno di quel disco bizzarro che era “Matrilineare” del defunto C.P.I., questo esordio arriva a confermare promesse e…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010