La storia è questa: un gruppo di sboccati ragazzacci tedeschi manda una demo di 26 minuti circa alla Domino (etichetta che non accetta i demo) e se la ritrova pubblicata così com’è arrivata. Fine della storia. A volte i discografici hanno un cuore e sanno intravedere il talento nascosto nella pazzia. Ora non voglio dire…
Inizia con “Your Biggest Mistake” e mi ricorda gli Ikara Colt. Tiro alla Wire, un po’ di delirio gratuito e inusitata violenza art-punk. Stai a vedere che ‘sta volta… E invece no, si continua sul canovaccio del p-funk vagamente hardcore, ma si tenta di renderlo più bastardo e contaminato. Si prova a farlo deragliare su…
E’ prassi comune offendersi a morte quando un artista fa una cover brutta di una canzone dove hai lasciato il cuore. Come da copione, l’ascolto di questa “Thunder Road” è una fitta. Una bestemmia. Non ha nemmeno senso parlare di sacrilegio o di provocazione. E’ brutta e basta. Privata della sua intensità e riempita degli…
Chiunque bazzichi il mondo del rock da più di un mese conosce il logoro rituale del “secondo album”: una band che grazie al lavoro d’esordio si merita l’appellativo di “rivelazione dell’anno” viene poi attesa al varco dagli stessi che l’avevano incensata, per scorgere il minimo segno di cedimento, il più flebile calo di ispirazione nella…
Quando gli Orange Juice iniziarono la loro breve avventura sul finire degli anni settanta, era difficile prevedere che la Scozia avrebbe prodotto alcune delle pagine migliori del rock degli anni seguenti. Eppure negli ultimi vent’anni è da lì che sono arrivati Jesus and Mary Chain e My Bloody Valentine, Pastels e Teenage Fan Club, Belle…
Da qualche parte nel mondo, Gordon Gano starà ridendo di gusto. Del resto, chi se li filava i Violent Femmes? E soprattutto, chi l’avrebbe detto che a distanza di una ventina d’anni sarebbero diventati i numi tutelari di un monte di musicisti tra cui un improbabile gruppo di scozzesi edito nientemeno che da Domino, una…
E’ una intensa cavalcata lungo le molteplici direttici dell’elettronica “Everything Ecstatic”, il quarto e ultimo lavoro di Kieran Hebden – alias Four Tet – e non poteva essere altrimenti. Variando, sperimentando, aumentando il grado di mezzi espressivi che vengono ad interagire con le macchine, per non essere più etichettato solo come membro della scena folktronica.…
Coppia pericolosa e affascinante, quella formata da VV e Hotel: quante ne abbiamo viste, nel cinema e nella musica, di queste unioni oscure e minacciose? La musica dei The Kills tiene fede molto bene alla loro immagine, ma purtroppo è totalmente all’oscuro del significato della parola “variazione”. I due affermano che “No wow” è un…
L’incontro tra uno dei più prolifici – e qualitativamente costanti – cantautori della nuova (nuova?) scena americana e uno dei chitarristi più eclettici e ‘storti’ dell’underground non poteva che essere un successo. Forse per merito dell’omertà critica indie o forse per merito del timore reverenziale verso due nomi del genere accostati assieme in un lavoro…