L’incontro tra uno dei più prolifici – e qualitativamente costanti – cantautori della nuova (nuova?) scena americana e uno dei chitarristi più eclettici e ‘storti’ dell’underground non poteva che essere un successo. Forse per merito dell’omertà critica indie o forse per merito del timore reverenziale verso due nomi del genere accostati assieme in un lavoro…
Sorprende, e non poco, leggere un’intervista agli Hood in cui la band riconosce come principali influenze per questo nuovo album Robert Wyatt e Justin Timberlake; sembra strano perfino scrivere questi due nomi l’uno accanto all’altro, ma poi, all’ascolto, tutto sembra avere un senso: da una parte gli arrangiamenti ricercati e le preziose architetture sonore; dall’altra,…
Sarebbe troppo facile considerare quest’album alla luce dei drammatici fatti precedenti la sua pubblicazione, c’è sempre il rischio di “cagare fuori dalla tazza”, soprattutto considerando che l’autore delle canzoni di questo “From a Basement on the Hill” non c’è più. All’incirca un anno fa un velo di mistero contribuiva ad aumentare ancora di più il…
Thom Yorke ha un fratello che canta, e bene, e ha fatto cose egregie con gli Unbelievable Truth. Ma deve avere almeno un cugino. O un fratellastro. Se non lui, chi potrebbe essere Ade Blackburn, il cantante dei Clinic? Nel recensire “Winchester Cathedral” non si può lasciar da parte questa parentela vocale dei Clinic coi…
L’album d’esordio degli scozzesi Franz Ferdinand rappresenta indubbiamente la grande sorpresa del 2004, sorpresa peraltro annunciata già alla fine dell’anno precedente dall’uscita del folgorante singolo d’esordio “Take me out”, il quale ha scatenato la famelica stampa inglese nell’ormai stanco rituale della caccia al gruppo che si sobbarchi il fardello della pesante eredità dei soliti Beatles,…
Hanno fatto praticamente tutto da soli i due Kills, VV e Hotel, nomi d’arte di Alison Musshart e Jamie Ince. Tutto quello che sta su questo loro chiacchierato disco d’esordio è stato scritto e suonato dai due. La musica incisa su “Keep on Your Mean Side” lascia pochi equivoci sulle ispirazioni dei Kills. Blues, è…
Per essere chiari fin subito “Pig Lib” non è all’altezza di uno qualunque dei dischi pubblicati dai Pavement. Resta in ogni caso un buon lavoro, più spigoloso ed elaborato rispetto all’esordio solista di Malkmus, anche se si avverte chiara la sensazione che qualcosa si sia perso per sempre con lo scioglimento del gruppo di Stockton.…
Il ritorno di Will Oldham porta ancora la firma di Bonnie Prince Billy, un appellativo a cui sembra essersi affezionato dopo aver via via abbandonato i vari Palace, Palace Brothers, Palace Music, oltre al proprio vero nome. Sulla copertina del nuovo capitolo di una discografia ormai corposa, campeggia il suo viso che, coperto da una…
L’idea è senza dubbio intrigante. Far incontrare due artisti differenti e scovarne i punti di contatto. Da un lato trovate uno dei personaggi più irregolari della musica indipendente americana, Jad Fair, membro degli Half Japanese e autore di diverse collaborazioni, le ultime con Yo La Tengo e Daniel Johnston, dall’altro i Teenage Fanclub uno dei…
La musica indipendente americana degli ultimi dieci anni è piena di artisti che creano gruppi che non esistono e che in realtà sono soltanto nomi dietro cui nascondersi. Si inizia dagli Smog di Bill Callahan e dai Palace di Will Oldham e si prosegue incontrando via via Jason Molina e i Songs: Ohia o gli…