[ di Daniele Boselli ] L’indie pop di Gerard Love dei Teenage Fanclub: un disco sincero e pieno di buone canzoni che conferma la qualità della penna del bassista di Glasgow, come se ci fosse mai stato qualche dubbio.
[ di Daniele Boselli ] Jason Pierce riappare sulla Terra con un disco che lascia interdetti: meno anima, più pop. Ma qua e là si scorgono ancora i segni della sua grandezza. Da risentire live per un giudizio definitivo.
[ di Stefania Italiano ] Esce la “colonna sonora” di un noto romanzo di Italo Calvino, il misterioso e invernale “If…” del compositore Bill Ryder-Jones, ex dei Coral.
[ di Giampaolo Cristofaro ] Una sorta di rimescolamento dell’eterea e magica sostanza del dream pop di marca Beach House dal piglio 80’s ed un retrogusto acidulo à la Blonde Redhead di “23”.
[ di Piero Merola ] In un esclusivo release party, a due giorni dall’uscita presentano “Days” nel più antico beer garden di New York: report e recensione del secondo ottimo album dei Real Estate.
La band newyorkese dà la possibilità di remixare un suo brano e di finire pubblicato dalla Domino.
[ di Francesco Giordani ] Le canzoni di “It’s All True” brillano per il loro opaco qualunquismo estetico, anodine e sbiancate come pezzi di mobilia plasticosa a buon mercato.
Rilasciato il videoclip ufficiale di “Bad Street”, estratto dal primo LP dell’emergente collettivo indie-pop di New York.
Tastieroni, colori rarefatti dal tempo, modella leopardata nel video di Washed Out, progetto di Ernest Greene che ammicca evidentemente e prepotentemente agli Eighties.
Il bizzarro concorso indetto dal frontman dei Pavement per sostituire la parola “blowjob” nel testo del nuovo brano di Stephen Malkmus & the Jicks. E riuscire ad andare in radio.