La musica psichedelica ha una componente transdimensionale, come i miti del West. La nuova puntata della nostra rubrica.
Il Lower East Side fu, per la New York degli anni ’60, l’Inferno e il Paradiso: per quelle vie si agitavano freaks, drogati, folli colti da allucinazioni mistiche, dissidenti politici. Tra questi residui di una società fagocitante trovarono sbocco naturale le ramificazioni della scena underground che era sorta ai piedi dell’avanguardia pop, spirito/Warhol e carne/Morrissey…
Se esiste nella storia del rock un disco veramente e totalmente “eccessivo” questo è “Fun House”, il secondo dei grandi Stooges. Si vorrà dunque, spero, perdonare il recensore per l’eccessiva aggettivazione che rischia di adoperare per tentare di descrivere questa musica. E’ un Iggy Pop che le cronache dell’epoca ci descrivono intossicato e sull’orlo della…
In un mondo musicale che sta osservando il proliferare dello stile di vita “mod” in Inghilterra, grazie all’esordio degli Who e alle sonorità crudeli dei Kinks che stanno contagiando anche un gruppo fino ad allora portavoce esclusivamente dei buoni sentimenti e dell’aspetto rassicurante come i Beatles, l’esordio in studio degli MC5 (MC sta per Motor…
Se si vuole ricercare il disco manifesto del breve e magico periodo del folk psichedelico britannico, non si può fare a meno di imbattersi in questo duo geniale. Dietro il nome Incredible String Band si muovevano infatti le personalità eccentriche e stralunate di Robin Williamson e Mike Heron – in principio la band era un…
Nel 1996 i Phish pubblicano questo disco che verrà salutato come il loro capolavoro, perlomeno in studio, dalla stragrande maggioranza della critica. I due dischi precedenti (non considerando l’antologia “Stash”) avevano mostrato il gruppo oscillare tra la tentazione di realizzare un grande album in sala (“Hoist” del 1994 era stato un notevole passo in tal…
I Dream Theater, la band americana considerata leader nell’ambito del genere metal-progressive, torna alla ribalta con il nuovo doppio album “Six degrees of inner turbolence”. Dopo aver dato alle stampe lo scorso anno “Live scenes from NY” che, per una coincidenza al limite del grottesco, sarebbe dovuto uscire l’11 Settembre presentando in copertina le Twin…
C’è aria di serenità, in questo nuovo album di Natalie Merchant. Non ottimismo, non allegria: semplicemente una fermezza e una pacatezza profonde, meditative, che si accompagnano a malinconie altrettanto profonde; c’è la serenità di guardare le ferite lasciate dalle decisioni irrevocabili, dagli screzi del destino, e il coraggio di dire che si potesse tornare indietro,…
Senza ombra di dubbio, uno dei dischi più belli della storia del rock. Basta solo dare un’occhiata a qualsiasi classifica All Times, di qualsiasi rivista musicale, “Forever Changes” è lì, sornione. Sì, sornione, perché a distanza di ormai 35 anni dalla sua uscita, è un disco che non si è fatto conoscere per quello che…
Anno 1967: il movimento hippy celebra il suo (inconsapevole) apice nelle spontanee e pacifiche manifestazioni a San Francisco ed in tutta la Bay Area, tra scambi di fiori (Flower Power!) e fraterne fumate. A Los Angeles, città più dura e difficile della cugina californiana, da un po’ si parla di un quartetto bomba, rude e…