• DOVES, Kingdom Of Rust (EMI, 2009)

    Forse ci siamo. Lo stavamo aspettando da tempo l’album definitivo dei Doves, quello che avrebbe dovuto incarnare in sé tutta l’essenza della band di Manchester, che ne avrebbe rappresentato la summa completa ed indiscussa. E questo “Kingdom Of Rust” lo è: è il loro The Joshua Tree, il loro Ok Computer, uno di quegli album…

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  • LILY ALLEN, It’s Not Me It’s You (EMI, 2009)

    L’effetto sorpresa è finito. Lily Allen passa direttamente dall’essere una delle ninfette pop che fa fico citare, con annessa storia trendy della scoperta su MySpace e le altre menate, ad essere snobbata. Eh sì, così va la vita, si sale e si scende molto velocemente nella girandola del music-business. “It’s Not Me, It’s You” ha…

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  • SIGUR ROS, Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust (EMI, 2008)

    Lalalalalalalalala… Difficile superare lo shock di quei coretti svampiti che riecheggiano nella mente come nel brano tra quelle chitarre ubriache e latineggianti inseguite da un tamburo incessante e tribale. Quanto il videoclip freak-naturista da ritrovato rapporto con la natura, da definitivo superamento del pessimismo cosmico. Proprio loro, famosi per videoclip altamente sconsigliati per soggetti a…

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  • THE KOOKS, Konk (EMI, 2008)

    Dovevano essere l’ennesimo gruppettino per adolescenti ormonati, e invece stanno diventando dei pop-Strokes a cui sventolare davanti il proprio cappello in segno di rispetto. Anche perché bisogna avere molta riconoscenza verso chi sa metterti di buonumore. I Kooks con il loro secondo “Konk” riescono a fare quello che volevano fare, cioè suonare divertendosi facendo divertire…

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  • SUPERGRASS, Diamond Hoo Ha (EMI / Parlophone, 2008)

    Azione e reazione. I Supergrass si sono bastati la parentesi acustica, fatta di riflessione e contemplazione quasi amara di “Road To Rouen”, e hanno voluto tornare ad antichi fasti, vecchie velocità, bisogno ritrovato di sfogarsi ancora. Nella tracklist c’è una “Rebel In You”, probabilmente non è un caso. Senza apparire mai superati o passatisti, superando…

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  • SUBSONICA, L’eclissi (EMI / Virgin, 2007)

    Si parla di “suggestione” nelle interviste che seguono “L’Eclissi”. Ed è vero: è la suggestione di ritrovare i Subsonica che fanno un passo indietro, che trovano una compattezza (sonora) inaspettata, una freschezza invidiabile per tutti quelli che non fanno musica da ieri. I pezzi portano l’ascolto in una dimensione onirica ma allo stesso concreta, i…

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  • ART BRUT, It’s A Bit Complicated (EMI, 2007)

    Arriva finalmente, a due anni di distanza dal precedente e apprezzatissimo “Bang Bang Rock & Roll” (da avere possibilmente nella riedizione ampliata in due cd con ben sei inediti in più e quattro brani live), il secondo capitolo discografico degli inglesi Art Brut. Il disco è stato prodotto da Dan Swift (il predecessore aveva visto…

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  • DIVINE COMEDY, Victory For The Comic Muse (EMI Parlophone, 2006)

    Nel caotico panorama indie/revival che monopolizza la scena attuale, artisti come Neil Hannon rischiano di passare inosservati. Un po’ come i bohemien di un tempo, incompresi, tormentanti, sedicenti o veri geni, relegati ai margini della società. Non è un caso che in pochi – è un caso che per certi aspetti mi fa pensare ai…

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  • THE BEATLES, Love (EMI / Parlophone, 2006)

    “Il nuovo disco dei Beatles”. Sì, certo. E chi ci crede? Mi chiedo come scelgano gli addetti stampa, le case discografiche. Quei pochi cretini che possono credere che “Love” sia, effettivamente, un nuovo disco dei Beatles, sono persone che sicuramente, oltre ad avere una vita molto triste, non hanno mai comprato un disco in vita…

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  • BADLY DRAWN BOY, Born In The UK (EMI, 2006)

    Cos’è successo a Badly Drawn Boy? Io me lo ricordavo come un simpatico ragazzotto con un cappellaccio che scriveva ottime canzoni pop, arrangiate magnificamente e con un gusto raro per l’epoca. Era il 2000 e “The Hour Of Bewilderbeast” faceva ben sperare in ben altra carriera. “Have You Fed The Fish” va preso per quello…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010