• PINK FLOYD, Wish You Were Here (EMI, 1975)

    L’immenso successo riscosso da “The Dark Side Of The Moon” spiazza i Pink Floyd, li lascia frastornati: per la prima volta nella loro storia, lasciano passare più di due anni prima di far ritorno in studio, preferendo portare avanti i loro mastodontici show dal vivo fino a tutto il ’74. Durante tali spettacoli, però, cominciano…

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  • PINK FLOYD, The Dark Side Of The Moon (EMI, 1973)

    Album fra i più decorati della storia del rock (valga come esempio la sua permanenza di 600 settimane nelle classifiche di Billboard, oltre 15 milioni di copie vendute!…), “The Dark Side Of The Moon” proietta i Pink Floyd verso il definitivo status di rockstars, dopo anni di splendidi dischi alternati a prove meno entusiasmanti. La…

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  • PINK FLOYD, Obscured By Clouds (Music From The Film “La Vallèe”) (EMI, 1972)

    Nel 1972 ai Pink Floyd viene commissionata la colonna sonora del film di Barbet Schroeder “La Vallée”, analogamente a quanto era accaduto tre anni prima con “More”. Facciamo un po’ di storia: l’anno precedente era uscito il potente ed immaginifico “Meddle”, mentre l’anno successivo sarebbe stato dato alle stampe il celeberrimo concept album dalla geometria…

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  • PINK FLOYD, Meddle (EMI, 1971)

    Nel 1971 i Pink Floyd uscivano dall’esperienza controversa di “Atom Heart Mother”; la “fresca schizofrenia” dei vecchi tempi sembrava essere andata definitivamente persa e sostituita da una violenta e repentina incursione nel pop. Si imponeva una scelta artistica radicale: sperimentali o orecchiabili? Inovazione o tradizione? “Meddle” rappresenta l’ultima testimonianza di questa lacerazione interna: violente cavalcate…

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  • PINK FLOYD, Atom Heart Mother (EMI, 1970)

    I Pink Floyd, con il progetto ormai saldamente in mano a Roger Waters e David Gilmour, intendono proporre un album che mantenga l’intento sperimentale di “Ummagumma” ma che risulti più digeribile per il grande pubblico. Questa doppia esigenza porta la band a comporre “Atom Heart Mother” come un anello di Moebius: un prologo e un…

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  • PINK FLOYD, Ummagumma (2LP, EMI, 1969)

    “Ummagumma”, quarta uscita discografica dei Pink Floyd, è un album doppio registrato per metà dal vivo e metà in studio. Il disco live (l’unico live ufficiale del gruppo fino agli anni ottanta), testimonia l’esibizione di un quartetto in splendida forma, solido, snello ed affiatato. David Gilmour – entrato a far parte dei Floyd subito prima…

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  • PINK FLOYD, Soundtrack From The Film “More” (EMI, 1969)

    Con “More”, nell’ormai lontano 1969, i Pink Floyd si dedicano alla composizione di una colonna sonora destinata all’omonimo film di Barbet Schroeder. Si tratta del terzo album pubblicato dal gruppo, allora ancora nel pieno del turbine psichedelico degli esordi; lo stesso anno infatti sarebbe uscito anche lo stupefacente “Ummagumma”. Così come “Obscured By Clouds” –…

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  • PINK FLOYD, A Saucerful Of Secrets (EMI, 1968)

    “A Saucerful of Secrets” è un disco di importanza cruciale nella discografia dei Pink Floyd. Non perchè segni particolari scarti rispetto all’esordio di “Piper at the Gates of Dawn”, ma perché fotografa il momento preciso in cui la guida del gruppo passò dalle mani di Syd Barrett a quelle di Roger Waters. E’ il 1968…

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  • PINK FLOYD, The Piper At The Gates Of Dawn (EMI, 1967)

    Nasce a Londra nel 1965 la storia dei Pink Floyd, forse il gruppo che meglio di chiunque altro ha saputo incarnare l’anima utopista e il volo pindarico degli anni ’60, e il riflusso angoscioso e cupo degli anni ’70. Nasce a Londra per mano di un folle genio: Syd Barrett. “The Piper at the Gates…

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  • PINK FLOYD, Echoes (2CD, EMI, 2001)

    Praticamente a 35 anni di distanza dal memorabile debut album (“The piper at the gates of dawn”), uno dei gruppi più famosi e celebrati della storia del rock prova a raggruppare un’intera carriera dentro due cd, cercando magari di imitare il successo planetario di “One” dei Beatles. In effetti, nella storia dei Floyd questo è…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010