Il primo singolo di “Amnesiac” ad uscire sul mercato è “Pyramid Song”, di cui viene anche girato un video (ritorno gradito, questo, dopo i clip allucinati di “Kid A”). Il brano è splendido, nella migliore tradizione Radiohead, seducente e malinconico, straziante e dolente, con un testo appassionato e fragile, adagiato sul pianoforte, prima dell’irrompere della…
Il secondo singolo estratto da “Amnesiac” è “Knives Out”. La canzone, forse la più immediata dell’intero album, ripresa del finale di “Paranoid Android”, apre quindi le danze, con la sua ritmica avvolgente, il suono delicato e pulito, la batteria regolare, la voce calma e pacificante che esprime in maniera sublime uno dei testi più duri…
La storia del rock è costellata di ragazze cattive che scappano di casa, riot grrrrls che tracannano birra peggio di ultrà, bitches isteriche che dicono un sacco di parolacce. Una categoria è poco rappresentata: quella delle Alici, non in scatola, ma quella delle ragazzine sempre vestite a festa, un po’ petulanti, che vogliono tutta l’attenzione…
Dopo gli esordi sperimentali – musica d’avanguardia, elettronica e canzonette miscelate insieme – Battiato si avvicina sempre di più ad una forma canzone classica, sia con “L’era del cinghiale bianco” che con il successivo “Patriots”. Ma è con “La voce del padrone” che raggiunge la consacrazione nazionale, risultando il primo disco italiano a superare il…
Da quanto tempo il vecchio Macca non era così in forma? Bisogna tornare al 1989, anno di “Flowers in the dirt” e della corroborante collaborazione con Declan Mac Manus – alias Elvis Costello – il quale fungeva un po’ da John Lennon della situazione con i suoi testi stimolanti e corrosivi e le sue melodie…
Il primo live ufficiale dei Radiohead arriva all’apice della loro fama. Partiti da un impianto pop con venature rock hanno continuato a sperimentare passando da un capo d’ispirazione all’altro (Smiths e U2 per Pablo Honey, Pixies e R.E.M. per The Bends, Velvet Underground e Pink Floyd per Ok Computer, sempre i Pink Floyd e gli…
Dopo un esordio avvenuto un po’ in sordina ecco invece un secondo album che rivela una maturazione velocissima nel songwriting dell’incontestato leader del gruppo inglese, Peter Hammill. “The Least”, già dalla sua uscita, si pone come caposaldo della corrente progressive, qui accentuata soprattutto nelle sue parti cupe e leggermente sepolcrali. Nella fattispecie rifulgono brani di…
La musica elettronica per tutti. Un easy listening, e una promessa. L’elettronica può sposare la melodia, e non appassire. Il primo ascolto è per capire un po’ di Bent-style. Una musica innovativa, nel senso di originale, ma nient’affatto ostica. Tanti giri di chitarra, tanto vocalism femminile, e per carità anche tanto synth. La natura chill…
Probabilmente il lavoro più omogeneo del quartetto di Liverpool, per molti critici il loro più grande disco, non epocale come “Sgt. Pepper…” od il “White Album” o definitivo come “Abbey Road”, ma semplicemente composto da 14 canzoni perfette, per tutti i gusti. E questo è forse il più grande obiettivo raggiunto dai Beatles; mettere d’accordo…
A soli otto mesi di distanza dal chiacchieratissimo, amatissimo e odiatissimo Kid A, i Radiohead danno in pasto al mondo il resto dei brani registrati durante i lunghi e tormentati mesi della loro “svolta elettronica”. Un album di “avanzi”, quindi? No, proprio no. L’impressione che mi dà questo “Amnesiac” è che risenta meno della preoccupazione…