[ di Francesco Melis ] Avere vent’anni ed avere come unico obiettivo quello di fare musica, senza troppi fronzoli. Il disco d’esordio dei Jacqueries arriva come un’ottima notizia nel panorama della musica alternativa italiana. “Excitement” guarda al passato, ma è anche tremendamente moderno.
[ di Paolo Bardelli ] Ci si aspettava che il barbuto Samuel Beam rimanesse per sempre confinato in quel folk americano ancorato saldamente alle radici dell’interno degli States, e invece con “Kiss Each Other Clean” il professore prende un volo per atterrare in aeroporti non usuali per lui, inevitabilmente lontano da casa.
[ di Francesco Melis ] Il secondo lavoro del poli-strumentista Mike Sniper risulta appena più solare rispetto alle atmosfere post-punk, new wave e claustrofobiche del suo predecessore. Una formula derivativa ma che funziona.
[ di Matteo Ghilardi ] Venticinque minuti di riff strumentali senza il minimo sussulto di allegria, crudezza assassina che scava all’interno della psiche umana. Avevo dimenticato che esistessero gruppi con la voglia di fare del genuino rock.
[ di Eleonora Ferri ] Sonorità e vocalità marcate dal blu dipinto di blu, è proprio il caso di dirlo. Fin dal primo ascolto si percepisce, in queste dieci tracce, qual’è la matrice stilistico melodica che le accompagna, ovvero la vena cantautorale della musica prettamente italiana.
[ di Francesco Giordani ] Si sa: il quarto (e forse ultimo ma non c’è da fidarsi) disco di inediti dei Gorillaz, “The Fall”, è stato scritto e composto integralmente da Damon Albarn sul suo iPad durante le pause dell’ultima tournée americana della band, per essere poi regalato gratuitamente lo scorso 25 dicembre agli iscritti…
[ di Nicola Guerra ] Meno iconoclasti di Frank Zappa ma più attenti alla forma canzone e capaci di rendere giustizia al Rhythm and Blues come alle melodie garage odierne, i due musicisti si divertono ad imbastire un affresco del tempo che fu, colorandolo con inusuali colpi di presente che rendono il tutto dannatamente affascinante.
[ di Stefania Italiano ] I Neverdream, cugini di Guidonia dei Dream Theater, dei quali tra l’altro portano per metà il nome, confezionano “Said” il loro terzo concept album, dedicato all’Africa, non aggiungendo nulla al filone progressive metal e partorendo di fatto un topolino.
[ di Francesco Melis ] Trovarsi di fronte un personaggio importante della musica alternativa è una piacevole sorpresa soprattutto se questo avviene in una città non molto abituata a veder passare artisti e gruppi internazionali come Sassari. E’ così che il concerto di Joe Lally, ex bassista dei Fugazi, è diventato un happening.
[ di Giuseppe Franza ] Ho pensato alla sensazione di tenere in mano del quarzo quando ho letto il titolo del nuovo album dei Bachi da Seta: alla strana e indifferente natura di cui siamo fatti, tanto simile a quel quarzo, così essenziale e necessaria, così fredda e senza senso.