[ di Gloria Annovi ] In download gratuito il secondo album solista di Mao. L’ex leader dei Mao e la Rivoluzione ritorna con un album dal piglio prettamente cantautorale ed acustico.
[ di Francesco Melis ] Dopo un anno, il 2009, particolarmente travagliato per la band statunitense, con la tragica morte del batterista Jerry Fuchs e la parziale rivoluzione della line up, i !!! si lasciano alle spalle alcune ruvidezze punk per virare sul funk con notevoli derive dance.
[ di Lorenzo Centini ] Il racconto della fortuita combinazione di un Interrail quasi fuori tempo massimo e di scelte arbitrarie riguardo le destinazioni che hanno permesso al nostro Centini di vedersi sul palco, finalmente, i Queens Of The Stone Age. Con sbigottimento finale.
[ di Francesco Melis ] Dopo il notevole successo del precedente disco “Kala” e soprattutto dei singoli “Boys” e “Paper Planes”, un lavoro che non lascia spazio a compromessi, con temi forti e importanti.
[ di Lorenzo Centini ] Uno strano incrocio tra teppaglia maleducata come Black Lips e Demon’s Claws e donzelle innamorate del pop’n’roll come la prima Blondie o le ultime Dum Dum Girls.
[ di Antonio Giovinazzo ] Le trasversalità di uno stile che fonde al meglio il lato soulful con quello più duro, la fisicità del dancefloor con l’ascolto. Un ponte ideale che da Detroit raggiunge l’Europa passando attraverso l’adottiva New York.
[ di Stefania Italiano ] Il post rock la fa da padrone nelle parti strumentali ma anche le tante influenze ammesse dai Nostri, primi tra tutti i Marlene Kuntz e i Blonde Redhead. I frutti del giovane albero dei milanesi Miavagadilania non sono maturi, ma promettono di venire alla luce.
[ di Piero Merola ] Senza troppi proclami che lo lanciassero come album dell’estate prima del tempo, “Crazy For You” si è rivelata una delle migliori colonne sonore della stagione. Un inno alla leggerezza a metà strada di chitarre stridenti a bassa fedeltà figlie del garage-pop anni ’80 e linee vocali zuccherose da primi Sixties.
[ di Paolo Bardelli ] Un pubblico bifolco per Apparat che ha regalato un djset scuro da sguardo basso e occhi chiusi, un tripudio un po’ incomprensibile per i Motel Connection e la vera sorpresa WhoMadeWho. La serata conclusiva della Magnolia Parade dimostra ancora una volta i mali atavici del nostro Paese dal punto di…
[ di Francesco Giordani ] Un antologia/tributo voluta dall’Assessorato Cultura di Reggio Emilia, sotto l’attenta cura di Daniele Carretti degli Offlaga Disco Pax: Julie’s Haircut, Mquestionmark, Magpie e il resto del sottobosco indipendente reggiano.