Un album che unisce le generazioni.
Ovvero di come Beck si fece “ingabbiare” da “Loser” e subito si liberò dalle morse della one hit-wonder.
[ di Francesco Marchesi ] La musica inglese ha ancora qualcosa da dire? Ci provano gli Everything Everything, adesso in tour: 22 marzo (Milano, Magnolia), 23 marzo (Roma, Circolo degli Artisti), 24 marzo (Bologna, Covo Club).
Una cosa è chiara: quando cominci a suonare più o meno come un’imitazione sbiadita dei tuoi numerosi imitatori (a venire in mente sono soprattutto Orson, Rooney o Ok Go) o forse anche peggio, ovvero una “pessima” e maldestra imitazione degli imitatori di te stesso, ebbene forse è giunto il triste momento di ammettere: 1) che…
Che strano avere a che fare con un personaggio come Rufus Wainwright. E con la sua musica. Così kitsch, eccessiva e naif da sembrare fuori tempo massimo di qualche decennio. Così sfrontatamente sdolcinata e melliflua da farti pensare di doverla prendere con le molle, di andarci cauto perché potrebbe trattarsi di una fregatura. Potrebbe essere…
Quale commiato più degno dello stile-Sonic Youth si poteva mai avere con la Geffen, l’etichetta che ha portato alla ribalta, ormai vent’anni orson, una delle rare band gloriosamente coerenti e anti-commerciali degli ultimi tempi? Niente greatest hits. Niente remix. Niente album dal vivo. Strumenti (ed espedienti) sempre ripudiati dallo storico collettivo newyorkese. Si sceglie quindi…
Quale sia stato il destino dei dinosauri, estinti da una pioggia di meteoriti o dal surriscaldamento dell’atmosfera terrestre, è materia sulla quale si è sempre dibattuto. A New York, in questo 2006 assolato come non mai, si sono estinti i Sonic Youth: certo, c’è sempre da aspettarsi il salvifico colpo di coda, ma a giudicare…
Si dice che il mondo finirà nel giorno in cui Beck scriverà una brutta canzone, ecco forse qui ce n’è qualcuna.
L’ascolto dell’ultima fatica di quello che non ho difficoltà a definire il più importante gruppo musicale degli anni ’80 è aiutato non poco dal titolo stesso dell’opera: in esso è racchiusa infatti l’autodeterminazione di un corpo malato. Scherzi a parte, è evidente come “Sonic Nurse” funga da metafora del mondo circostante, o meglio della società…
Le chitarre ruvide, l’alternanza tra quiete e improvvisi scatti di rabbia, una melodia a tratti irresistibile. E’ tutto racchiuso dentro i primi tre minuti di questo riepilogo della loro storia, la grandezza dei Nirvana. Tre minuti che si intitolano “You Know You’re Right” unico brano inedito di tutta la raccolta. Eppure bastano per ricordare che…